Modifica di Zeus

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==AMORI==
 
==AMORI==
Dio provvidenziale, cosciente della propria responsabilità, Zeus non si lasciava trasportare dai propri capricci come gli altri dei dell'[[Olimpo (1)|Olimpo]], a meno che non si trattasse di capricci amorosi. Dalle sue unioni divine nacquero dei e dee che sedettero nel gran consesso degli Olimpi; i suoi amori con donne mortali generarono altri dei o stirpi di eroi. La prima delle spose di Zeus in ordine di tempo fu [[Metide]], quindi venne [[Temi (1)|Temi]]. Quest'ultimo matrimonio ha un evidente valore simbolico perché generò l'Ordine eterno e la Legge. Una tradizione vuole Zeus unito a [[Dione]] che gli avrebbe partorito [[Afrodite]]. Le unioni divine continuano con [[Ermione]], [[Demetra]], [[Mnemosine]] e [[Leto]].  Soltanto a questo punto si pose il matrimonio sacro di Zeus con la  sorella [[Era]], la sposa ufficiale. Anche le passeggere unioni di Zeus con donne mortali furono innumerevoli. Tra i figli avuti, i più famosi, a parte [[Eracle]] e [[Dioniso]] che vennero accolti tra gli Olimpi, furono gli eroi [[Minosse (1)|Minosse]] e [[Perseo]], ma anche l'empio [[Tantalo]], secondo una versione. Non vi era regione del mondo ellenico che non si vantasse di avere come eponimo un figlio nato dagli amori di Zeus: i [[Lacedemoni]] si dicevano discendenti del dio e della ninfa [[Taigete]]; gli [[Argivi]] si riconoscevano in [[Argo]], i Cretesi vantavano la loro origine dai figli di [[Europa]]. Allo stesso modo i grandi protagonisti delle leggende e molti degli eroi si ricollegavano a lui: è il caso di [[Menelao]] che discendeva da [[Tantalo]], o di [[Achille]] discendente di [[Eaco]]. Il padrone del mondo spesso sceglieva a capriccio le sue amanti e le prendeva con grande malizia e furbizia, cambiando aspetto o forma, lasciando poi le sue vittime esposte alla vendetta della gelosa e oltraggiata moglie [[Era]]. E' quanto accadde alla tenera [[Io]], a [[Callisto]], o a [[Europa (1)|Europa]]; accadde anche a [[Semele]] che pure gli concepì il divino [[Dioniso]]. Altre volte, nella volontà di Zeus di dare figli a donne mortali, i poeti e i mitografi hanno voluto ricercare un atto provvidenziale: [[Leda]] che egli fecondò sotto forma di cigno, doveva partorire [[Elena (1)|Elena]] affinché provocasse un conflitto sanguinoso che facesse diminuire la popolazione troppo numerosa della Grecia e dell'Asia; dall'inganno perpetrato nei riguardi di [[Alcmena]] nascerà [[Eracle]], l'eroe destinato a liberare il mondo dai mostri. L'iconografia ci presenta il dio in vari atteggiamenti: nudo mentre scaglia la folgore; tranquillo mentre impugna la folgore e si appoggia allo scettro; eretto col corpo parzialmente avvolto nelle vesti; seduto, impugnante con la destra lo scettro sormontato da un'[[aquila]] e recante con la sinistra protesa una [[Nike (1)|Nike]].
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Dio provvidenziale, cosciente della propria responsabilità, Zeus non si lasciava trasportare dai propri capricci come gli altri dei dell'[[Olimpo (1)|Olimpo]], a meno che non si trattasse di capricci amorosi. Dalle sue unioni divine nacquero dei e dee che sedettero nel gran consesso degli Olimpi; i suoi amori con donne mortali generarono altri dei o stirpi di eroi. La prima delle spose di Zeus in ordine di tempo fu [[Metide]], quindi venne [[Temi (1)|Temi]]. Quest'ultimo matrimonio ha un evidente valore simbolico perché generò l'Ordine eterno e la Legge. Una tradizione vuole Zeus unito a [[Dione]] che gli avrebbe partorito [[Afrodite]]. Le unioni divine continuano con [[Ermione]], [[Demetra]], [[Mnemosine]] e [[Leto]].  Soltanto a questo punto si pose il matrimonio sacro di Zeus con la  sorella [[Era]], la sposa ufficiale. Anche le passeggere unioni di Zeus con donne mortali furono innumerevoli. Tra i figli avuti, i più famosi, a parte [[Eracle]] e [[Dioniso]] che vennero accolti tra gli Olimpi, furono gli eroi [[Minosse (1)|Minosse]] e [[Perseo]], ma anche l'empio [[Tantalo]], secondo una versione. Non vi era regione del mondo ellenico che non si vantasse di avere come eponimo un figlio nato dagli amori di Zeus: i [[Lacedemoni]] si dicevano discendenti del dio e della ninfa [[Taigete]]; gli [[Argivi]] si riconoscevano in [[Argo]], i Cretesi vantavano la loro origine dai figli di [[Europa]]. Allo stesso modo i grandi protagonisti delle leggende e molti degli eroi si ricollegavano a lui: è il caso di [[Menelao]] che discendeva da [[Tantalo]], o di [[Achille]] discendente di [[Eaco]]. Il padrone del mondo spesso sceglieva a capriccio le sue amanti e le prendeva con grande malizia e furbizia, cambiando aspetto o forma, lasciando poi le sue vittime esposte alla vendetta della gelosa e oltraggiata moglie [[Era]]. E' quanto accadde alla tenera [[Io]], a [[Callisto]], o a [[Europa (1)|Europa]]; accadde anche a [[Semele]] che pure gli concepì il divino [[Dioniso]]. Altre volte, nella volontà di Zeus di dare figli a donne mortali, i poeti e i mitografi hanno voluto ricercare un atto provvidenziale: [[Leda]] che egli fecondò sotto forma di cigno, doveva partorire [[Elena]] affinché provocasse un conflitto sanguinoso che facesse diminuire la popolazione troppo numerosa della Grecia e dell'Asia; dall'inganno perpetrato nei riguardi di [[Alcmena]] nascerà [[Eracle]], l'eroe destinato a liberare il mondo dai mostri. L'iconografia ci presenta il dio in vari atteggiamenti: nudo mentre scaglia la folgore; tranquillo mentre impugna la folgore e si appoggia allo scettro; eretto col corpo parzialmente avvolto nelle vesti; seduto, impugnante con la destra lo scettro sormontato da un'[[aquila]] e recante con la sinistra protesa una [[Nike (1)|Nike]].
  
 
==EPITETI==
 
==EPITETI==

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