Cresfonte

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[]] e [[]]
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oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
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[[]]
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Sovrani
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Figlio di Aristomaco, uno degli Eraclidi, con i fratelli Temeno e Aristodemo penetrò nel Peloponneso a capo dei Dori. Dopo la conquista i tre fratelli si spartirono il paese. Avevano stabilito di costruire tre lotti, che avrebbero assegnato tirando a sorte. Il primo lotto comprendeva Argo, il secondo Sparta, il terzo la Messenia. Ciascun fratello doveva mettere un sassolino in un vaso pieno d'acqua. I lotti sarebbero stati attribuiti nell'ordine secondo il quale fosse uscito ciascun sassolino. Ma Cresfonte, che desiderava la ricca Messenia, mise nell'acqua una zolla di terra che si disgregò subito. Così Temeno regnò su Argo, Aristodemo su Sparta e Cresfonte sulla Messenia. Ciascuno poi eresse un altare in onore di Zeus come ringraziamento e su di esso trovò un segno del carattere del popolo che avrebbero governato: Temeno trovò un rospo, Aristodemo un serpente e Cresfonte una volpe.
Cresfonte divise la Messenia in cinque regioni, ognuna delle quali comandata da un vicerè. Accordò alla popolazione diritti uguali a quelli dei Dori e pose la capitale a Steniclaro. Ma dopo che i Dori criticarono questa decisione, egli cambiò il suo sistema di governo, assegnando Steniclaro ai Dori. Furono quindi i ricchi proprietari terrieri a rimanere scontenti, che si sollevarono ed uccisero il re insieme ai suoi due figli. Moglie di Cresfonte era Merope, figlia di Cipselo.