Agamennone

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: Atreo e Erope (1)
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle: Anassibia (2) Menelao
Fratellastri e/o
Sorellastre:
[[{{{fratellastro1}}}]]
Consorte: Figli:
Clitennestra
[[]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Sovrani
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE


Leggendario re di Argo e Micene, figlio di Atreo (re di Micene) e di Erope, fratello di Menelao, spodestato del trono da Egisto si rifugiò insieme col fratello Menelao a Sparta presso la corte di Tindaro, e ne sposò la figlia Clitennestra. Con l'aiuto del suocero scacciò l'usurpatore dal trono di Micene. Quando scoppiò la guerra contro Troia per il rapimento di Elena una grande flotta greca si raccolse nel porto di Aulide. Agamennone fu nominato capo della spedizione (o meglio Primus inter pares che doveva sentire il parere degli altri capi). Per aver ucciso inavvertitamente una cerva consacrata a Artemide, la dea impedì con dei venti contrari che la flotta partisse. Per calmare la dea, consigliato dall'indovino Calcante, egli non esitò a sacrificarle la figlia Ifigenia, che Artemide impietosita trasse in salvo sostituendola nel momento del sacrificio con una cerva. Placati così i venti la flotta potè partire ed approdare a Tenedo vicino Troia. Dove nel decimo anno dell'assedio a Troia iniziò la celebre contesa tra Agamennone e Achille.

MORTE[modifica]

Dopo la caduta di Troia Agamennone portò con sè come schiava Cassandra (una delle figlie di Priamo): giunto nella sua reggia fu ucciso da Egisto, che durante la lunghissima guerra contro Troia era diventato l'amante di Clitennestra, la quale lo aiutò perché non aveva mai perdonato al marito il sacrificio (anche se non avvenuto) di Ifigenia (secondo alcuni autori la relazione adulterina fu ispirata da Afrodite, desiderosa di punire il condottiero acheo per la distruzione di Troia). Agamennone aveva avuto da Clitennestra quattro figli: Elettra, Crisotemi, Ifigenia ed Oreste che per placare l'ombra del padre commise il matricidio.

Vittime di Agamennone nella guerra di Troia[modifica]

Aurighi di Agamennone nella guerra di Troia[modifica]


BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]


Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario della Mitologia Greca e Romana Grimal, Pierre 1979
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997

LETTERATURA[modifica]

La figura di Agamennone nella letteratura postclassica[modifica]

  • William Shakespeare, Troilo e Cressida, tragedia.