Biblioteca:Igino, Fabulae 238

Coloro che uccisero le proprie figlie[modifica]

Agamennone, figlio di Atreo, mandò a morte Ifigenia, che fu salvata da Artemide. Lo stesso fece Callistene, figlio di Eubea, che uccise sua figlia, scelta attraverso sorteggio, per la salvezza della patria. Climeno, figlio di Scheneo, uccise Arpalice, perche gli aveva dato in pasto suo figlio in un banchetto. Lo spartano Giacinto uccise sua figlia Anteide seguendo un oracolo, per la salvezza degli Ateniesi. Eretteo, figlio di Pandione, uccise Ctonia per lo stesso motivo; le sorelle della vittima si suicidarono. Cercione, figlio di Efesto, uccise Alope, a causa dell’incesto con Poseidone. Eolo uccise Canace perche aveva commesso incesto con il fratello Macareo, come lei stessa aveva confessato.