Differenze tra le versioni di "Ermes"
m (Sostituzione testo - "|sesso=Maschio |sezione=Mitologia Classica" con "|sesso=Maschio |padre1= |madre1= |fratello1= |fratello2= |fratello3= |consorte= |figlio= |consorte1= |figlio1.1= |figlio1.2= |consorte2= |figlio2.1= |figlio2.2= |sezione=Mitologia C...) |
|||
(21 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
− | [[ | + | {{Voce |
+ | |anagrafica= SCHEDA ANAGRAFICA | ||
+ | |nome originale=Ἑρμής | ||
+ | |altri nomi=- | ||
+ | |immagine=[[Immagine:Noimage.jpg|200px]] | ||
+ | |etimo=- | ||
+ | |sesso=Maschio | ||
+ | |padre1= | ||
+ | |madre1= | ||
+ | |fratello1= | ||
+ | |fratello2= | ||
+ | |fratello3= | ||
+ | |consorte= | ||
+ | |figlio= | ||
+ | |consorte1= | ||
+ | |figlio1.1= | ||
+ | |figlio1.2= | ||
+ | |consorte2= | ||
+ | |figlio2.1= | ||
+ | |figlio2.2= | ||
+ | |sezione=Mitologia Classica | ||
+ | |continente=Europa | ||
+ | |area=Mediterraneo | ||
+ | |paese=Grecia | ||
+ | |origine=Greci | ||
+ | |tipologia=Divinità | ||
+ | |sottotipologia=Divinità Superne | ||
+ | |specificità=Divinità del Canto | ||
+ | |sub=- | ||
+ | |indole= Benevola | ||
+ | |aspetto=Antropomorfo | ||
+ | |animali=Tartaruga | ||
+ | |piante=Palma | ||
+ | |alimenti1=- | ||
+ | |alimenti2=- | ||
+ | |alimenti3=- | ||
+ | |alimenti4=- | ||
+ | |armi1=- | ||
+ | |armi2=- | ||
+ | |armi3=- | ||
+ | |armi4=- | ||
+ | |armi5=- | ||
+ | |armi6=- | ||
+ | |armi7=- | ||
+ | |armi8=- | ||
+ | |abbigliamento1=- | ||
+ | |abbigliamento2=- | ||
+ | |abbigliamento3=- | ||
+ | |abbigliamento4=- | ||
+ | |abbigliamento5=- | ||
+ | |abbigliamento6=- | ||
+ | |abbigliamento7=- | ||
+ | |abbigliamento8=- | ||
+ | |altri1=- | ||
+ | |altri2=- | ||
+ | |altri3=- | ||
+ | |altri4=- | ||
+ | |altri5=- | ||
+ | |altri6=- | ||
+ | |altri7=- | ||
+ | |altri8=- | ||
+ | |numeri1=- | ||
+ | |numeri2=- | ||
+ | |numeri3=- | ||
+ | |numeri4=- | ||
+ | |elemento=Terra | ||
+ | |habitat=Cielo | ||
+ | |ambiti1=Musica | ||
+ | |ambiti2=Sapienza | ||
+ | |ambiti3=Vento | ||
+ | |ambiti4=- | ||
+ | |ambiti5=- | ||
+ | |ambiti6=- | ||
+ | |ambiti7=- | ||
+ | |ambiti8=- | ||
+ | }} | ||
+ | |||
Figlio di [[Zeus]] e di [[Maia (1)|Maia]], la più grande delle [[Pleiadi]]. Veniva considerato come la personificazione del vento e come tale ne aveva le caratteristiche: la velocità, la leggerezza, l'incostanza, la monelleria e l'umore scherzoso. Caratterizzato da astuzia e abilità, gli furono date dai Greci le attribuzioni più varie: dio delle relazioni pacifiche, del commercio, della navigazione, dei viaggi, dell'eloquenza, capo delle [[Cariti]] o [[Grazie]], protettore dei ginnasi, dei concorsi degli efebi, dei ladri, degli sportivi, degli araldi e dei navigatori. Inventore e propagatore delle scienze (specie della matematica e dell'astronomia), Ermes nacque in una grotta spaziosa ai fianchi del monte [[Cillene]]. | Figlio di [[Zeus]] e di [[Maia (1)|Maia]], la più grande delle [[Pleiadi]]. Veniva considerato come la personificazione del vento e come tale ne aveva le caratteristiche: la velocità, la leggerezza, l'incostanza, la monelleria e l'umore scherzoso. Caratterizzato da astuzia e abilità, gli furono date dai Greci le attribuzioni più varie: dio delle relazioni pacifiche, del commercio, della navigazione, dei viaggi, dell'eloquenza, capo delle [[Cariti]] o [[Grazie]], protettore dei ginnasi, dei concorsi degli efebi, dei ladri, degli sportivi, degli araldi e dei navigatori. Inventore e propagatore delle scienze (specie della matematica e dell'astronomia), Ermes nacque in una grotta spaziosa ai fianchi del monte [[Cillene]]. | ||
− | ==L'invenzione della cetra== | + | ==IMPRESE E MITI== |
+ | ===L'invenzione della cetra=== | ||
Appena nato, si liberò da solo delle fasce in cui era avvolto e furtivamente uscì dalla caverna. Fatti pochi passi incontrò una tartaruga, la raccolse, le tolse il guscio e sulla cavità di questo tese sette corde inventando così la cetra che dava un suono dolcissimo. | Appena nato, si liberò da solo delle fasce in cui era avvolto e furtivamente uscì dalla caverna. Fatti pochi passi incontrò una tartaruga, la raccolse, le tolse il guscio e sulla cavità di questo tese sette corde inventando così la cetra che dava un suono dolcissimo. | ||
− | ==Il furto dei buoi di Apollo== | + | ===Il furto dei buoi di Apollo=== |
− | Ma subito gli venne in mente un'altra idea: rubare la mandria di buoi ad [[Apollo]]. Perciò il piccolo dio si precipitò in Tessaglia, dove giunse di notte. Senza perdere tempo, si impossessò di cinquanta buoi e tirandoli per la coda li fece camminare all'indietro per dare l'impressione che le bestie invece di allontanarsi, si avvicinavano al pascolo. Giunto che fu nell'Elide, in prossimità del fiume [[Alfeo]], scoprì una grotta e la vi nascose la mandria facendo attenzione a mimetizzare per bene l'ingresso. Stava per spuntare l'alba, quando il piccolo dio fece ritorno alla sua culla nel monte [[Cillene]], quindi si rimise le fasce e fece finta di dormire. Appena giorno, [[Apollo]] si accorse subito che mancavano delle bestie ed essendo il dio dei vaticini e degli indovini, seppe subito di chi era la colpa. Si presentò quindi da Ermes e gli impose di rendergli le bestie, Ermes cadde dalle nuvole, lui non sapeva cosa fossero i buoi ed inoltre come avrebbe potuto un lattante di appena un giorno rubare cinquanta buoi? E come poteva andare così lontano in Tessaglia se ancora non sapeva camminare? [[Apollo]], sforzandosi di non ridere nell'udire come quell'infante gli rifilava una bugia dietro l'altra, lo minacciò di grandi punizioni se non avesse ubbidito subito. Ermes, senza scomporsi, prese la cetra e si mise a suonarla, ad [[Apollo]], che era il dio della musica, il suono della cetra piacque tanto che desiderava averla per sè. Ermes, che aveva uno spiccato senso degli affari, gli propose allora lo scambio: la cetra in cambio dei buoi. [[Apollo]] accettò e da quel giorno diventarono ottimi amici e addirittura [[Apollo]] regalò al piccolo dio una verga magica, alla quale in seguito vennero intrecciati due serpenti d'oro. La verga venne chiamata [[ | + | Ma subito gli venne in mente un'altra idea: rubare la mandria di buoi ad [[Apollo]]. Perciò il piccolo dio si precipitò in Tessaglia, dove giunse di notte. Senza perdere tempo, si impossessò di cinquanta buoi e tirandoli per la coda li fece camminare all'indietro per dare l'impressione che le bestie invece di allontanarsi, si avvicinavano al pascolo. Giunto che fu nell'Elide, in prossimità del fiume [[Alfeo]], scoprì una grotta e la vi nascose la mandria facendo attenzione a mimetizzare per bene l'ingresso. Stava per spuntare l'alba, quando il piccolo dio fece ritorno alla sua culla nel monte [[Cillene]], quindi si rimise le fasce e fece finta di dormire. Appena giorno, [[Apollo]] si accorse subito che mancavano delle bestie ed essendo il dio dei vaticini e degli indovini, seppe subito di chi era la colpa. Si presentò quindi da Ermes e gli impose di rendergli le bestie, Ermes cadde dalle nuvole, lui non sapeva cosa fossero i buoi ed inoltre come avrebbe potuto un lattante di appena un giorno rubare cinquanta buoi? E come poteva andare così lontano in Tessaglia se ancora non sapeva camminare? [[Apollo]], sforzandosi di non ridere nell'udire come quell'infante gli rifilava una bugia dietro l'altra, lo minacciò di grandi punizioni se non avesse ubbidito subito. Ermes, senza scomporsi, prese la cetra e si mise a suonarla, ad [[Apollo]], che era il dio della musica, il suono della cetra piacque tanto che desiderava averla per sè. Ermes, che aveva uno spiccato senso degli affari, gli propose allora lo scambio: la cetra in cambio dei buoi. [[Apollo]] accettò e da quel giorno diventarono ottimi amici e addirittura [[Apollo]] regalò al piccolo dio una verga magica, alla quale in seguito vennero intrecciati due serpenti d'oro. La verga venne chiamata [[Caduceo]] e fu il principale attributo di Ermes e degli araldi. |
− | == | + | ==FUNZIONI== |
Dato che era rapido come il vento, [[Zeus]] lo nominò araldo degli dèi, aveva cioè l'incarico di portare a termine quelle transizioni particolarmente delicate e le conduceva alla sua maniera nella massima libertà di azione. Come messaggero degli dèi egli era anche il dio dei sogni, perché i sogni erano considerati come messaggi divini, e per portare i sogni anche a chi non dormiva, con la sua verga magica aveva il potere di addormentare i mortali. Nella sua mansione di araldo degli dèi Ermes accompagnava le ombre dei morti nell'[[Erebo]]. Questo compito gli viene dal fatto che l'anima era considerata un soffio di vento (Vento che lui personificava). | Dato che era rapido come il vento, [[Zeus]] lo nominò araldo degli dèi, aveva cioè l'incarico di portare a termine quelle transizioni particolarmente delicate e le conduceva alla sua maniera nella massima libertà di azione. Come messaggero degli dèi egli era anche il dio dei sogni, perché i sogni erano considerati come messaggi divini, e per portare i sogni anche a chi non dormiva, con la sua verga magica aveva il potere di addormentare i mortali. Nella sua mansione di araldo degli dèi Ermes accompagnava le ombre dei morti nell'[[Erebo]]. Questo compito gli viene dal fatto che l'anima era considerata un soffio di vento (Vento che lui personificava). | ||
− | == | + | ==ATTRIBUTI== |
Suoi attributi erano: il [[Caduceo]], i calzari alati e la cappa che rende invisibile. | Suoi attributi erano: il [[Caduceo]], i calzari alati e la cappa che rende invisibile. | ||
− | == | + | ==EPITETI== |
*[[Acaceto]] | *[[Acaceto]] | ||
*[[Agonio (2)|Agonio]] | *[[Agonio (2)|Agonio]] | ||
*[[Agoreo]] | *[[Agoreo]] | ||
+ | *[[Argifonte]] | ||
+ | {{Bibliografia}} | ||
− | == | + | ==MUSEO== |
− | < | + | <DPL> |
− | + | linksto=Ermes | |
− | Immagine: | + | namespace=Immagine |
− | </ | + | ordermethod=titlewithoutnamespace |
+ | order=ascending | ||
+ | format=<gallery perrow=8>,%PAGE%|[[:Immagine:%TITLE%|%TITLE%]]\n,,</gallery> | ||
+ | </DPL> | ||
+ | [[Categoria:Mitologia Classica]] | ||
[[Categoria:Mitologia Greca]] | [[Categoria:Mitologia Greca]] | ||
[[Categoria:Europa]] | [[Categoria:Europa]] | ||
Riga 32: | Riga 115: | ||
[[Categoria:Grecia]] | [[Categoria:Grecia]] | ||
[[Categoria:Divinità]] | [[Categoria:Divinità]] | ||
− | |||
− | |||
[[Categoria:Sesso: Maschio]] | [[Categoria:Sesso: Maschio]] | ||
[[Categoria:Indole: Benevola]] | [[Categoria:Indole: Benevola]] | ||
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]] | [[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]] | ||
− | [[Categoria:Elemento: | + | [[Categoria:Elemento: Terra]] |
− | [[Categoria:Habitat: | + | [[Categoria:Habitat: Cielo]] |
− | [[Categoria: | + | [[Categoria:Vento]] |
− | [[Categoria: | + | [[Categoria:Sapienza]] |
+ | [[Categoria:Musica]] |
Versione attuale delle 21:36, 31 gen 2023
SCHEDA | |
---|---|
IDENTITÀ | |
Nome orig.: | Ἑρμής |
Altri nomi: | - |
Etimologia: | - |
Sesso: | Maschio |
Genitori: | [[]] e [[]] |
oppure | [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]] |
oppure | [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]] |
oppure | [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]] |
Fratelli/Sorelle: | |
Fratellastri e/o Sorellastre: |
|
' | |
[[]] | |
[[]] | |
[[{{{consorte3}}}]] | |
[[{{{consorte4}}}]] | |
[[{{{consorte5}}}]] | |
LOCALIZZAZIONE | |
Sezione: | Mitologia Classica |
Continente: | Europa |
Area: | Mediterraneo |
Paese: | Grecia |
Regione: | [[{{{regione}}}]] |
Provincia: | [[{{{provincia}}}]] |
Città: | [[{{{citta}}}]] |
Origine: | Greci |
CLASSIFICAZIONE | |
Tipologia: | Divinità |
Sottotipologia: | Divinità Superne |
Specificità: | Divinità del Canto |
Subspecifica: | - |
CARATTERI | |
Aspetto: | Antropomorfo |
Indole: | Benevola |
Elemento: | Terra |
Habitat: | Cielo |
ATTRIBUTI | |
Fisici
| |
Animali
| |
Vegetali
| |
Minerali
| |
Alimenti
| |
Colori
| |
Numeri
| |
Armi
| |
Abbigliamento
| |
Altri
| |
Personaggi
| |
TEMATICHE | |
Musica Sapienza Vento |
Figlio di Zeus e di Maia, la più grande delle Pleiadi. Veniva considerato come la personificazione del vento e come tale ne aveva le caratteristiche: la velocità, la leggerezza, l'incostanza, la monelleria e l'umore scherzoso. Caratterizzato da astuzia e abilità, gli furono date dai Greci le attribuzioni più varie: dio delle relazioni pacifiche, del commercio, della navigazione, dei viaggi, dell'eloquenza, capo delle Cariti o Grazie, protettore dei ginnasi, dei concorsi degli efebi, dei ladri, degli sportivi, degli araldi e dei navigatori. Inventore e propagatore delle scienze (specie della matematica e dell'astronomia), Ermes nacque in una grotta spaziosa ai fianchi del monte Cillene.
Indice
IMPRESE E MITI[modifica]
L'invenzione della cetra[modifica]
Appena nato, si liberò da solo delle fasce in cui era avvolto e furtivamente uscì dalla caverna. Fatti pochi passi incontrò una tartaruga, la raccolse, le tolse il guscio e sulla cavità di questo tese sette corde inventando così la cetra che dava un suono dolcissimo.
Il furto dei buoi di Apollo[modifica]
Ma subito gli venne in mente un'altra idea: rubare la mandria di buoi ad Apollo. Perciò il piccolo dio si precipitò in Tessaglia, dove giunse di notte. Senza perdere tempo, si impossessò di cinquanta buoi e tirandoli per la coda li fece camminare all'indietro per dare l'impressione che le bestie invece di allontanarsi, si avvicinavano al pascolo. Giunto che fu nell'Elide, in prossimità del fiume Alfeo, scoprì una grotta e la vi nascose la mandria facendo attenzione a mimetizzare per bene l'ingresso. Stava per spuntare l'alba, quando il piccolo dio fece ritorno alla sua culla nel monte Cillene, quindi si rimise le fasce e fece finta di dormire. Appena giorno, Apollo si accorse subito che mancavano delle bestie ed essendo il dio dei vaticini e degli indovini, seppe subito di chi era la colpa. Si presentò quindi da Ermes e gli impose di rendergli le bestie, Ermes cadde dalle nuvole, lui non sapeva cosa fossero i buoi ed inoltre come avrebbe potuto un lattante di appena un giorno rubare cinquanta buoi? E come poteva andare così lontano in Tessaglia se ancora non sapeva camminare? Apollo, sforzandosi di non ridere nell'udire come quell'infante gli rifilava una bugia dietro l'altra, lo minacciò di grandi punizioni se non avesse ubbidito subito. Ermes, senza scomporsi, prese la cetra e si mise a suonarla, ad Apollo, che era il dio della musica, il suono della cetra piacque tanto che desiderava averla per sè. Ermes, che aveva uno spiccato senso degli affari, gli propose allora lo scambio: la cetra in cambio dei buoi. Apollo accettò e da quel giorno diventarono ottimi amici e addirittura Apollo regalò al piccolo dio una verga magica, alla quale in seguito vennero intrecciati due serpenti d'oro. La verga venne chiamata Caduceo e fu il principale attributo di Ermes e degli araldi.
FUNZIONI[modifica]
Dato che era rapido come il vento, Zeus lo nominò araldo degli dèi, aveva cioè l'incarico di portare a termine quelle transizioni particolarmente delicate e le conduceva alla sua maniera nella massima libertà di azione. Come messaggero degli dèi egli era anche il dio dei sogni, perché i sogni erano considerati come messaggi divini, e per portare i sogni anche a chi non dormiva, con la sua verga magica aveva il potere di addormentare i mortali. Nella sua mansione di araldo degli dèi Ermes accompagnava le ombre dei morti nell'Erebo. Questo compito gli viene dal fatto che l'anima era considerata un soffio di vento (Vento che lui personificava).
ATTRIBUTI[modifica]
Suoi attributi erano: il Caduceo, i calzari alati e la cappa che rende invisibile.
EPITETI[modifica]
BIBLIOGRAFIA[modifica]
Fonti Antiche[modifica]
- Apollodoro, Biblioteca, Epitome, 2
- Apollodoro, Biblioteca, Epitome, 3
- Apollodoro, Biblioteca, Epitome, 7
- Apollodoro, Biblioteca, I, 6
- Apollodoro, Biblioteca, I, 7
- Apollodoro, Biblioteca, I, 9
- Apollodoro, Biblioteca, II, 1
- Apollodoro, Biblioteca, II, 4
- Apollodoro, Biblioteca, II, 5
- Apollodoro, Biblioteca, II, 6
- Apollodoro, Biblioteca, III, 10
- Apollodoro, Biblioteca, III, 14
- Apollodoro, Biblioteca, III, 2
- Apollodoro, Biblioteca, III, 4
- Apollodoro, Biblioteca, III, 5
- Apollonio Rodio, Argonautiche, Libro I
- Apollonio Rodio, Argonautiche, Libro II
- Apollonio Rodio, Argonautiche, Libro III
- Apollonio Rodio, Argonautiche, Libro IV
- Apuleio, Le Metamorfosi, Libro VI
- Callimaco, Inno a Delo
- Callimaco, Inno ad Artemide
- Erodoto, Le Storie, Libro II
- Erodoto, Le Storie, Libro V
- Eschilo, Agamennone
- Eschilo, Coefore
- Eschilo, Eumenidi
- Eschilo, I Persiani
- Eschilo, I Sette contro Tebe
- Eschilo, Le Supplici
- Eschilo, Prometeo Incatenato
- Esiodo, Opere e Giorni
- Esiodo, Teogonia - 28 Ecate
- Esiodo, Teogonia - 50 Ermes, Dioniso
- Euripide, Alcesti
- Euripide, Elena
- Euripide, Ifigenia in Aulide
- Euripide, Ione
- Euripide, Reso
- Igino, Fabulae 08
- Igino, Fabulae 103
- Igino, Fabulae 106
- Igino, Fabulae 125
- Igino, Fabulae 14
- Igino, Fabulae 143
- Igino, Fabulae 144
- Igino, Fabulae 145
- Igino, Fabulae 160
- Igino, Fabulae 164
- Igino, Fabulae 173
- Igino, Fabulae 179
- Igino, Fabulae 195
- Igino, Fabulae 200
- Igino, Fabulae 201
- Igino, Fabulae 224
- Igino, Fabulae 225
- Igino, Fabulae 241
- Igino, Fabulae 251
- Igino, Fabulae 271
- Igino, Fabulae 273
- Igino, Fabulae 275
- Igino, Fabulae 277
- Igino, Fabulae 32
- Igino, Fabulae 62
- Igino, Fabulae 64
- Igino, Fabulae 92
- Igino, Fabulae Prologo
- Museo Grammatico, Ero e Leandro
- Omero, Iliade, Libro II
- Omero, Iliade, Libro V
- Omero, Iliade, Libro XIV
- Omero, Iliade, Libro XV
- Omero, Iliade, Libro XVI
- Omero, Iliade, Libro XX
- Omero, Iliade, Libro XXI
- Omero, Iliade, Libro XXIV
- Omero, Odissea, Libro I
- Omero, Odissea, Libro V
- Omero, Odissea, Libro VII
- Omero, Odissea, Libro VIII
- Omero, Odissea, Libro X
- Omero, Odissea, Libro XI
- Omero, Odissea, Libro XII
- Omero, Odissea, Libro XIX
- Omero, Odissea, Libro XV
- Omero, Odissea, Libro XVI
- Omero, Odissea, Libro XXIV
- Ovidio, Metamorfosi, Libro I
- Ovidio, Metamorfosi, Libro II
- Ovidio, Metamorfosi, Libro IV
- Ovidio, Metamorfosi, Libro V
- Ovidio, Metamorfosi, Libro XIII
- Ovidio, Metamorfosi, Libro XIV
- Pindaro, Istmiche, I
- Pindaro, Nemee, X
- Pindaro, Olimpiche, VI
- Pindaro, Olimpiche, VIII
- Pindaro, Pitiche, II
- Pindaro, Pitiche, IV
- Pindaro, Pitiche, IX
- Quinto Smirneo, Posthomerica, Libro III
- Quinto Smirneo, Posthomerica, Libro X
- Quinto Smirneo, Posthomerica, Libro XIII
- Sofocle, Aiace
- Sofocle, Edipo Re
- Sofocle, Edipo a Colono
- Sofocle, Filottete
- Sofocle, Trachinie
- Teocrito, Idilli, I - Tirsi o il canto
- Teocrito, Idilli, XXIV - Il piccolo Eracle
- Teocrito, Idilli, XXV - Eracle uccisore del leone
Fonti Moderne[modifica]
Titolo | Autore | Anno |
---|---|---|
Dizionario di Mitologia | Ferrari, Anna | 1999 |
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste | Biondetti, Luisa | 1997 |
Mitologia slava e greco-romana. Uno studio comparativo | Mihai Dragnea | 2012 |