Biblioteca:Igino, Fabulae 200

Chione[modifica]

Si racconta che nella medesima notte Apollo e Ermes giacquero con Chione (secondo altri poeti, Filonide), che era figlia di Dedalione. Essa da Apollo partorì Filammone, da Ermes Autolico. In seguito Chione, mentre stava cacciando, si espresse in modo arrogante verso Artemide e per questo la Dea la trafisse con le sue frecce. Il padre Dedalione, disperato per la morte dell’unica figlia, fu trasformato da Apollo nell’uccello dedalione, vale a dire lo sparviero.