Sigeo

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: Σίγειον
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Neutro
Genitori: [[]] e [[]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Luoghi
Sottotipologia: Luoghi Naturali
Specificità: Regioni
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto:
Indole: -
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Promontorio e città greca situata nella regione della Troade, alla foce del fiume Scamandro.
La città è stata la prima colonia fondata da Atene, intorno al 610 a.C.; la sua importanza risiedeva nel fatto che fosse un avamposto fisso che garantiva le forniture di grano dalle regioni del mar Nero.
Sul promontorio sorgeva un tempio dedicato ad Atena, a cui Eschilo fa affermare che quel territorio le venne interamente donato dai capi degli Achei, «grande porzione delle ricchezze conquistate, scelto dono per i figli di Teseo»[1].
L’«infausto Capo Sigeo» è ricordato da Pirro, figlio di Achille, che vi approdò recandosi a Troia per rivedere il padre, ormai morto, prima che lo seppellissero[2]; sul Capo Sigeo, infatti, come ricorda anche Luciano di Samosata[3], Achille aveva trovato sepoltura. Il tumulo conteneva anche le spoglie di Patroclo, l’inseparabile amico di Achille, e di Antiloco, figlio primogenito di Nestore di Pilo[4]: «Poi all’alba, quando la fiamma di Efesto ti ebbe consumato, raccoglievamo le tue candide ossa, Achille, in un’anfora d’oro colma di vino puro e d’unguento […]. Giacciono in essa le tue candide ossa, nobile Achille, frammiste a quelle del morto Patroclo figlio di Menezio ma distinte da quelle di Antiloco, che tu onoravi al di sopra di tutti gli altri compagni dopo la morte di Patroclo. Poi attorno ad esse erigemmo un grande tumulo irreprensibile […] sopra una punta sporgente sul vasto Ellesponto, perché da lontano sul mare fosse visibile agli uomini, quelli che vivono oggi e quelli che vivranno in futuro».
In un epitaffio dedicato ad Achille dal poeta latino Ausonio si legge: «Non basta al nipote di Eaco [Achille] una terra sola: le sue ossa sono sepolte sulle rive del Sigeo, i suoi capelli sono bruciati a Larissa».[5]
E a proposito della sepoltura di Antiloco, Quinto Smirneo scrive che tra le lacrime i suoi lo seppelliscono presso le rive dell’Ellesponto, mentre il padre Nestore, campione di saggezza, ha la forza di «non lasciare che il suo cuore si abbatta eccessivamente».[6]
Sul Capo Sigeo durante la guerra di Troia tenne il proprio accampamento Agamennone; e sulle sue rive sbarcò per primo l’eroe greco Protesilao, che fu anche il primo a cadere sotto le mura di Troia: un vaticinio aveva anticipato che il primo Greco a porre piede sul suolo del promontorio asiatico avrebbe trovato la morte, e l’astuto Ulisse, sbarcando per primo, si era messo sotto i piedi lo scudo, in modo che non toccassero la terra e le condizioni dell’oracolo non si verificassero, destinando così alla morte colui che scese dalla nave dopo di lui. Nelle parole dello stesso Protesilao, «primo dei Greci, caddi durante la guerra di Troia, saltando temerariamente sulla riva del Sigeo, vittima delle insidie dell’astuto figlio di Laerte, che era saltato sul proprio scudo per non premere col suo piede le rive d’Ilio».
Sulle rive del promontorio Sigeo approdano anche gli Argonauti durante la loro spedizione verso la Colchide alla ricerca del vello d’oro: qui essi incontrano, incatenata a una rupe, la bella Esione, figlia del re di Troia Laomedonte, offerta in pasto a un terribile mostro marino e condannata quindi a una morte orribile. L’eroina sarà salvata da Ercole, intervenuto in sua difesa in un epico scontro con il mostro, nel corso del quale alla furia dell’animale si aggiunge lo scatenarsi degli elementi naturali [7] Il nome del promontorio era spiegato «con riferimento all’attitudine taciturna di Ercole che, vistosi negare ospitalità dal re troiano Laomedonte, finse di andarsene, ma si diresse in realtà contro Troia in silenzio, che in greco si dice sighè».[8]

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Antiloco (1) Umani Greci Maschio
Atena Divinità Greci Femmina
Eracle Semidèi Greci Maschio
Pirro Umani Greci Maschio
Protesilao Umani Greci Maschio
Scamandro Divinità Greci Maschio
Teseo Semidèi Greci Maschio
Troia Luoghi Greci Neutro
Ulisse Umani Greci Maschio

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999

NOTE[modifica]

  1. Eschilo, Eumenidi, vv. 400-402
  2. Sofocle, Filottete, 355
  3. Luciano, Dialoghi, 12 [26], 23
  4. Omero, Odissea, Libro XXIV, 71-84
  5. Ausonio, Epitaffi, 5, 1-2
  6. Quinto Smirneo, Posthomerica, Libro III, 1-9
  7. Valerio Flacco, Argonautiche, II, 451 ss.
  8. Isidoro di Siviglia, Etimologie, XIV, vii, 2