Biblioteca:Apollodoro, Biblioteca, Epitome, 1

1[modifica]

La terza impresa di Teseo fu di uccidere, a Crommione, la scrofa chiamata Fea dal nome della vecchia che l'aveva allevata: alcuni dicono che fosse figlia di Echidna e Tifone.

2[modifica]

Poi uccise Scirone, il corinzio, figlio di Pelope, o forse di Poseidone. Scirone abitava nel territorio della Megaride, e controllava quel promontorio roccioso che dal suo nome fu chiamato scogliera Scironia; e tutti quelli che passavano di là, li costringeva a lavargli i piedi: appena avevano finito di lavarglieli, li gettava in mare, dove una gigantesca tartaruga li mangiava. Ma Teseo lo afferrò per i piedi e lo scaraventò in mare.

3[modifica]

La sua quinta impresa avvenne ad Eleusi, e fu l'uccisione di Cercione, il figlio di Branco e della ninfa Argiope. Cercione costringeva tutti i passanti a fare con lui una gara di lotta, e invariabilmente li uccideva: ma Teseo riuscì a sollevarlo e lo sfracellò a terra.

4[modifica]

La sua sesta fatica fu l'uccisione di Damaste, che alcuni chiamano Polipemone. Costui abitava proprio sulla strada e aveva due letti, uno molto piccolo e l'altro molto grande; e tutti quelli che passavano di là, li invitava a essere suoi ospiti. Ma poi quelli che erano bassi di statura li faceva sdraiare nel letto grande egli rompeva tutte le giunture fino a farli diventare lunghi come il letto; e quelli alti invece li metteva nel letto piccolo, e gli segava via le parti del corpo che sporgevano.

5[modifica]

Così Teseo ripulì la strada, e finalmente giunse ad Atene. Medea, che nel frattempo aveva sposato Egeo, tramò contro di lui e convinse il marito a stare in guardia contro Teseo, facendogli credere che macchinasse qualcosa a suo danno. Così Egeo, senza sapere che si trattava di suo figlio, si preoccupò, e inviò Teseo a uccidere il toro di Maratona.

6[modifica]

Il giovane andò e lo uccise, poi tornò ad Atene; allora Egeo gli offrì da bere una coppa contenente del veleno che Medea aveva appena preparato. Teseo aveva già accostato la coppa alle labbra, e insieme porse in dono a suo padre la spada che aveva con sé: subito Egeo riconobbe che era suo figlio e gli rovesciò via la coppa dalle mani. Quando Teseo seppe di essere figlio di Egeo e capì la macchinazione di Medea, la bandì dalla città.

7[modifica]

Teseo fu poi estratto a sorte fra i giovani che dovevano far parte del tributo a Minosse (era quella la terza volta): ma qualcuno dice che fu lui a offrirsi spontaneamente. La nave montava vele nere, ed Egeo raccomandò a suo figlio di issare vele bianche nel caso fosse tornato sano e salvo.

8[modifica]

Quando Teseo giunse a Creta, Arianna, figlia di Minosse, si innamorò di lui, e gli promise che lo avrebbe aiutato, dietro promessa di essere portata ad Atene come sua sposa.

9[modifica]

Teseo lo giurò, e Arianna costrinse Dedalo a rivelarle l'uscita del labirinto. Ancora per suggerimento di Dedalo, diede a Teseo un filo grazie al quale sarebbe potuto uscire: Teseo lo legò alla porta e, tirandoselo dietro, entrò. Scovato il Minotauro proprio nella parte più interna del labirinto, lo uccise a pugni, poi, riavvolgendo il filo, tornò indietro e uscì. Nella notte arrivò a Nasso, insieme ad Arianna e ai ragazzi salvati. Ma qui Dioniso fu preso d'amore per Arianna e la rapì; la portò a Lemno e si unì a lei. Da loro nacquero Toante, Stafilo, Enopione e Pepareto.

10[modifica]

Addolorato per la sorte di Arianna, Teseo ripartì, ma si dimenticò di issare le vele bianche. Egeo, dall'alto dell'acropoli, vide da lontano fiottare sulla nave le vele nere e pensò che suo figlio fosse morto: allora si gettò giù e morì.

11[modifica]

Teseo gli succedette sul trono di Atene, e uccise tutti i cinquanta figli di Pallante. Teseo uccise anche tutti gli altri suoi oppositori, ed ebbe il potere assoluto.

12[modifica]

Minosse, quando si accorse della fuga di Teseo e dei suoi compagni, ne ritenne responsabile Dedalo, e lo rinchiuse nel labirinto insieme al figlio Icaro, che Dedalo aveva avuto da Naucrate, una schiava di Minosse. Allora Dedalo costruì delle ali e le legò alla schiena sua e del figliolo, raccomandandogli di non volare troppo in alto, perché i raggi di Elios non sciogliessero la colla che teneva insieme le penne, e neanche troppo vicino al mare, perché l'umidità non appesantisse le ali.

13[modifica]

Ma Icaro, trascinato dall'entusiasmo, dimenticò le raccomandazioni paterne, e volò sempre più in alto: e allora la colla si sciolse e il ragazzo precipitò nel tratto di mare che dal suo nome poi si chiamò Icario, e morì. Dedalo invece si salvò, e riuscì ad arrivare a Camico in Sicilia.

14[modifica]

Minosse andò all'inseguimento di Dedalo, e in ogni regione che attraversava faceva vedere agli abitanti una grossa conchiglia tritonide, e i suoi araldi promettevano una enorme ricompensa a chi fosse riuscito a far passare un filo di lino nella spirale della conchiglia: solo Dedalo, pensava Minosse, ne sarebbe stato capace, e in questo modo certo avrebbe scoperto dove si trovava. E un giorno Minosse arrivò anche a Camico, in Sicilia, alla corte di Cocalo, proprio dove Dedalo si nascondeva: e anche qui fece vedere la conchiglia. Cocalo la prese, dichiarò che era in grado di far passare il filo, e portò la conchiglia a Dedalo.

15[modifica]

Dedalo allora fece un buchino nella conchiglia, poi legò il filo di lino a una formica, la fece entrare da lì e quella poi uscì dalla parte opposta, dopo aver tirato il filo lungo tutta la spirale della conchiglia. Quando Minosse vide che il problema era stato risolto, capì che Dedalo si trovava alla corte di Cocalo, e chiese che gli venisse consegnato. Cocalo glielo promise, e intanto invitò Minosse a fermarsi come suo ospite: ma mentre faceva il bagno le figlie di Cocalo lo uccisero - e qualcuno dice che gli fu versata addosso dell'acqua bollente.

16[modifica]

Teseo combatté insieme ad Eracle contro le Amazzoni, e rapì Antiope, o forse Melanippe, come alcuni sostengono; Simonide invece dice che si trattava di Ippolita. Per questo motivo le Amazzoni fecero guerra ad Atene. Nella battaglia che si tenne presso l'Areopago, le Amazzoni vennero sconfitte da Teseo alla testa degli Ateniesi.

17[modifica]

Dall'amazzone, Teseo ebbe il figlio Ippolito; poi Deucalione gli diede in sposa Fedra, figlia di Minosse. Ma durante la cerimonia di nozze all'improvviso si presentò l'amazzone che Teseo aveva sposato prima, tutta in armi, insieme alle sue Amazzoni: e già stava per uccidere tutti i presenti. Ma subito le porte vennero chiuse e l'amazzone fu uccisa. Alcuni sostengono invece che la donna venne uccisa da Teseo in battaglia.

18[modifica]

Fedra diede a Teseo due bambini, Acamante e Demofoonte; poi si innamorò del figlio dell'amazzone, Ippolito, e cercò di attirarlo a lei. Ma Ippolito odiava tutte le donne, e rifiutò qualsiasi approccio. Allora Fedra, nel timore che Ippolito riferisse la cosa al padre, spalancò le porte della sua camera da letto, si stracciò le vesti e finse di aver subito violenza da Ippolito.

19[modifica]

Teseo le credette, e pregò Poseidone di distruggere Ippolito. Così, un giorno che Ippolito correva sul suo carro lungo la riva del mare, Poseidone mandò fuori dalle onde un toro. I cavalli, terrorizzati, si imbizzarrirono e il carro fu rovesciato e andò in pezzi. Ippolito, impigliato nelle redini, fu trascinato via e morì. E quando l'insano amore di Fedra fu conosciuto la donna si impiccò.

20[modifica]

Issione si innamorò di Era e cercò di farle violenza; quando Era glielo riferì, Zeus volle sincerarsi che la faccenda stesse proprio così. Allora prese una nuvola, le diede l'aspetto di Era, e la mise nel letto insieme a Issione. Questi andò in giro a vantarsi di aver fatto l'amore con Era, e subito Zeus lo legò a una ruota, che senza sosta lo fece ruotare nel cielo al soffio del vento: e ancora oggi Issione sconta così il suo delitto. Dall'unione di Issione con quella nuvola nacque poi Centauro.

21[modifica]

Teseo combatté insieme a Piritoo, quando questi fece guerra ai Centauri. Piritoo si era fidanzato con Ippodamia, e al pranzo parteciparono anche i Centauri, che erano suoi parenti. Il vino scorreva a fiumi, e i Centauri, che non erano abituati a berlo, si ubriacarono; così, quando la sposa arrivò, essi cercarono di violentarla. Allora Piritoo prese le armi e li assalì insieme a Teseo, che ne uccise parecchi.

22[modifica]

Ceneo era nato donna, ma dopo che Poseidone si fu unito a lei in amore, ottenne dal Dio di diventare un uomo invulnerabile. Per questo, nella battaglia contro i Centauri, non si diede il minimo pensiero delle ferite, e ne uccise tantissimi: ma i sopravvissuti lo bloccarono, lo stesero a terra e lo seppellirono sotto una catasta di tronchi d'abete. Quando Piritoo si mise in testa di sposare una figlia di Zeus,.

23[modifica]

Teseo fece un accordo con lui: Piritoo lo aiutò a rapire da Sparta Elena, che allora aveva dodici anni, e Teseo in cambio scese nell'Ade a chiedere la mano di Persefone per Piritoo. Ma i Dioscuri, insieme ai Lacedemoni e agli Arcadi, occuparono Atene, rapirono Elena e portarono via prigioniera la figlia di Pitteo, Etra; Demofoonte e Acamante, invece, riuscirono a fuggire. Allora i Dioscuri richiamarono Menesteo dall'esilio, e gli diedero la sovranità su Atene.

24[modifica]

Quando Teseo scese nell'Ade insieme a Piritoo, subì un grande raggiro. Con la scusa di offrir loro la sua ospitalità, Ade li fece sedere sul Trono dell'Oblio: e subito il loro corpo restò incollato alla sedia, mentre tortuosi serpenti gli facevano la guardia. Piritoo restò incatenato per sempre; Teseo invece fu liberato da Eracle e ritornò ad Atene. Qui venne bandito da Menesteo, e allora andò alla corte di Licomede: ma Licomede lo gettò in un precipizio e lo uccise.