Scirone

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: Σκίρων
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: Caneto (1) e Enioche (3)
oppure Pila e Sconosciuta
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
[[{{{fratellastro1}}}]]
Consorte: Figli:
Cariclo (2) Endeide
Sconosciuta Alico
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Malviventi
Specificità: Briganti
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Famoso ladrone dell'Attica che uccideva i viaggiatori dandoli poi in pasto alle sue tartarughe. Teseo lo uccise gettandolo in mare e le sue ossa si trasformarono in scogli, detti Rocce Scironie.

GENEALOGIA[modifica]

Figlio di Caneto e di una figlia di Pitteo di nome Enioche, è stato anche citato come figlio di Pila, re di Megara o di Pelope o di Poseidone, ma è probabile che questi ultimi riferimenti siano rivolti al suo casato e ascendenza.
Come figlio di Caneto e di Enioche, Scirone è di fatto un cugino di primo grado di Teseo in quanto la madre di questi (Etra) era un'altra figlia di Pitteo. Plutarco scrive anche che Teseo istituì i Giochi istmici per poterlo onorare e fece espiazione per il suo omicidio a causa della loro parentela
.
Fu il padre di un maschio di nome Alico e di una femmina di nome Endeide avuta da Cariclo, oppure da una figlia di Pandione.

MITO[modifica]

Le leggende su questo personaggio si dividono sulla sua reputazione in quanto secondo alcuni era un brigante mentre secondo altri era un benefattore e un condottiero.

Brigante[modifica]

Scirone viveva lungo una strada posta sulla scogliera della costa Saronica dell'Istmo di Corinto chiamata Rocce Scironie. Era un passaggio molto impervio e con rocce sporgenti e a picco sul mare e in questo luogo aggrediva i viandanti costringendoli a lavargli i piedi e così, quando loro si chinavano, li scaraventava in mare con un calcio e venivano divorati da una tartaruga marina.
In questa versione della leggenda fu ucciso da Teseo che gli riservò lo stesso destino che Scirone infliggeva alle sue vittime, oppure fu afferrato per i piedi e gettato in mare. A riguardo di questa leggenda Pausania scrive che sul frontone della Stoà reale di Atene, c'era un gruppo di figure che rappresentava Teseo nell'atto di lanciare Scirone in mare.

Benefattore[modifica]

Secondo Plutarco invece, gli abitanti di Megara sostenevano che Scirone non fosse un ladro o un uomo violento, ma un persecutore degli stessi e che fosse parente e amico di uomini buoni e giusti e che i legami della sua famiglia (virtuosa e rispettata) rendessero improbabile che una persona del suo rango potesse stringere alleanze familiari con quelle di un ladro. 
Pausania inoltre scrive che quando il re Pila fu esiliato da Megara, a succedergli fu suo genero Pandione, cui poi successe il figlio Niso. Scirone che aveva sposato la figlia di Pandione, quando il governo passò a Niso dapprima ne contestò il trono ma in seguito accettò l'arbitrato di Eaco, re di Egina, che decise che Niso e i suoi discendenti dovevano essere re e avere il governo, mentre a Scirone spettava il ruolo di capo militare e il comando dell'esercito. Scirone accettò questa decisione ed inoltre Eaco sposò la figlia di Scirone, Endeide.

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Attica Luoghi Greci Neutro
Cariclo (2) Umani Greci Femmina
Cicreo Semidèi Greci Maschio
Eaco Semidèi Greci Maschio
Egina (2) Luoghi Greci Neutro
Endeide Umani Greci Femmina
Megara (2) Luoghi Greci Neutro
Pelope (1) Umani Greci Maschio
Pila Umani Greci Maschio
Poseidone Divinità Greci Maschio
Teseo Semidèi Greci Maschio

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997