Ippolito (2)

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[]] e [[]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Sovrani
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Figlio di Teseo e dell'amazzone Ippolita (secondo alcuni Antiope). Devotissimo ad Artemide, faceva della caccia la sua unica passione, disprezzando l'amore.

La morte[modifica]

La matrigna Fedra si innamorò di lui e per i suoi rifiuti lo calunniò presso Teseo. Questi allora lo maledisse, raccomandando a Poseidone di vendicarlo. Infatti, un giorno che Ippolito guidava il cocchio in riva al mare, Poseidone fece sorgere dal mare un toro furioso, che spaventò i cavalli, il cocchio fu travolto ed Ippolito morì. Ma fu riconosciuta poi la sua innocenza, e Fedra per il rimorso si uccise.

La resurrezione[modifica]

Ippolito fu resuscitato da Asclepio, e venne portato da Artemide nel Lazio dove visse sotto il nome di Virbio. Dopo essere stato affidato alle cure di Egeria sposò Aricia e fondò una città cui dette il nome di lei, divenendovi re. Ebbe un figlio che fu chiamato anch'egli Virbio.

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]

LETTERATURA[modifica]

La figura di Ippolito nella letteratura postclassica[modifica]

  • Jean Racine, Fedra, tragedia.