Aditi

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Indo-Iranica
Continente: Asia
Area: Asia Meridionale
Paese: India
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Hindu
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità Superne
Specificità: Divinità del Giorno
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Aria
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Giorno Luce

Aditi è il giorno nella mitologia indiana, sorella della notte Diti. Considerata anche dea della luce, madre degli Aditya, è venerata sotto forma di vacca. Dea madre di tutti gli dèi, principio femminile dell'universo.
Così recita il Rigveda:
Aditi è il cielo, Aditi è l'aria;
Aditi è la madre, il padre il figlio;
Aditi è tutti gli dèi e le cinque tribù;
Aditi tutto ciò ch'è nato:
Aditi è tutto ciò che nascerà! (I. 89)


Personificatrice del cosmo; detta anche la «Coscienza infinita» da cui presero forma gli Aditya che sono i maggiori dèi vedici. Nel Rigveda (II 153) A. è menzionata come la «Vacca Luce primigenia» che si nutre di Soma (bevanda dell'immortalità riservata agli dèi ariani-indù) e come la «Vacca nutrice», e «Madre cosmica». Secondo il filosofo indiano Aurobindo, Aditi è il principio femminile nato dal principio maschile Daksha attraverso cui Brahma, dio supremo della creazione, si manifesta. Per questo la dea prende il nome di Dakshaja oppure Dakshina, «ambidestra», in quanto figlia e madre di Daksha (Rigveda X 72), col quale dà forma a quell'incesto che è il mistero della creazione primordiale e che si ripete all'infinito negli antichi testi sacri indiani come nel Brihad-Aranyaka e nelle Upanishad. Fu anche moglie del rishi Kasyapa. In qualità di dea casta e illibata Aditi assume il nome di Anarva.