Differenze tra le versioni di "Perseo (1)"

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Figlio di [[Danae]] e di [[Zeus]] e nipote di [[Acrisio]], re di [[Argo]].  
 
Figlio di [[Danae]] e di [[Zeus]] e nipote di [[Acrisio]], re di [[Argo]].  
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<br>Acrisio, avendo avuto dallo oracolo di [[Delfi]] la predizione che un giorno sarebbe stato ucciso dal nipote, rimediò chiudendo la figlia in una cella sotterranea con la sola compagnia di una ancella, sicuro così che la profezia non poteva avverarsi. Ma Zeus, affascinato dalla bellezza della fanciulla sotto forma di raggio di sole, la raggiunse e la fece sua, dall'unione nacque Perseo. Acrisio, furibondo per la nascita del nipote che sarebbe stato la causa della sua morte, fece rinchiudere la figlia ed il nipotino in una cassa e li abbandonò alle onde del mare sicuro così di sbarazzarsi dello incomodo nipote, ma Zeus fece in modo che la cassa con la sua donna e il figlio arrivasse all'isola di [[Serifo]]. Là viveva il re [[Polidette (1)|Polidette]],col fratello [[Ditti]], che erano nipoti di Zeus. Ditti, che faceva il pescatore, trovò la cassa sulla spiaggia salvò i due sventurati e li portò a corte da Polidette, dove Perseo crebbe forte e bello.
  
 
==PERSEO E MEDUSA ==
 
==PERSEO E MEDUSA ==
Dato che [[Polidette (1)|Polidette]], re di [[Serifo]] che aveva accolto Danae e il figlio che fuggivano da Acrisio, lo considerava un impaccio al suo piano di sposare [[Danae]] pensò di toglierselo dai piedi spingendo il giovane ad imprese impossibili. Perseo, con l'incoscienza della gioventù dichiarò che era capace di portare la testa della [[Medusa]] a [[Polidette]] e questi lo prese in parola.  
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Dal momento che [[Polidette (1)|Polidette]] lo considerava un impaccio al suo piano di sposare [[Danae]] pensò di toglierselo dai piedi spingendo il giovane ad imprese impossibili. Perseo, con l'incoscienza della gioventù dichiarò che era capace di portare la testa della [[Medusa]] a [[Polidette]] e questi lo prese in parola.  
 
<br>Perseo si avviò dunque senza nemmeno sapere dove trovare la [[Gorgone]], ma [[Atena]] ed [[Ermes]] lo misero sotto la loro protezione e il dio gli regalò una scimitarra seghettata, dei calzari alati che lo facevano volare, un'elmo che rendeva invisibili chi lo indossava e gli disse di chiedere alle [[Graie]], abitanti a nord e che potevano dargli notizie utili. Perseo si impossessò dell' unico occhio delle tre [[Graie]] e con quello si fece dire dove trovare le [[Gorgoni]] ed ottenne pure una bisaccia dove mettere la testa della [[Medusa]]. Poco lontano dal giardino delle [[Esperidi]], oltre l'[[Oceano]], Perseo trovò le [[Gorgoni]] addormentate e per evitare l'effetto pietrificante della loro vista si avvicinò voltato guardando attraverso lo scudo che [[Atena]] le reggeva come uno specchio e gli guidò la mano quando con la scimitarra tagliò la testa a [[Medusa]]. Dal collo, assieme al sangue, uscirono [[Pegaso]] e [[Crisaore]]. Senza guardare la terribile testa la mise nella bisaccia e grazie ai calzari alati fece ritorno a casa sorvolando le coste libiche; le altre [[Gorgoni]], al risveglio, vedendo la sorella decapitata si precipitarono a inseguire Perseo che grazie all'elmo dell'invisibilità riuscì a scappare. Gocce di sangue caddero dalla biasccia, finite parte nel deserto e parte in mare: le prime si trasformarono in vipere, le seconde dettero origine ai coralli.  
 
<br>Perseo si avviò dunque senza nemmeno sapere dove trovare la [[Gorgone]], ma [[Atena]] ed [[Ermes]] lo misero sotto la loro protezione e il dio gli regalò una scimitarra seghettata, dei calzari alati che lo facevano volare, un'elmo che rendeva invisibili chi lo indossava e gli disse di chiedere alle [[Graie]], abitanti a nord e che potevano dargli notizie utili. Perseo si impossessò dell' unico occhio delle tre [[Graie]] e con quello si fece dire dove trovare le [[Gorgoni]] ed ottenne pure una bisaccia dove mettere la testa della [[Medusa]]. Poco lontano dal giardino delle [[Esperidi]], oltre l'[[Oceano]], Perseo trovò le [[Gorgoni]] addormentate e per evitare l'effetto pietrificante della loro vista si avvicinò voltato guardando attraverso lo scudo che [[Atena]] le reggeva come uno specchio e gli guidò la mano quando con la scimitarra tagliò la testa a [[Medusa]]. Dal collo, assieme al sangue, uscirono [[Pegaso]] e [[Crisaore]]. Senza guardare la terribile testa la mise nella bisaccia e grazie ai calzari alati fece ritorno a casa sorvolando le coste libiche; le altre [[Gorgoni]], al risveglio, vedendo la sorella decapitata si precipitarono a inseguire Perseo che grazie all'elmo dell'invisibilità riuscì a scappare. Gocce di sangue caddero dalla biasccia, finite parte nel deserto e parte in mare: le prime si trasformarono in vipere, le seconde dettero origine ai coralli.  
 
<br>Secondo una versione, durante il viaggio di ritorno Perseo aveva chiesto ospitalità ad [[Atlante]], che rifiutò: l'eroe allora prese la testa di [[Medusa]] e mutò il Titano nella montagna che anche oggi ne porta il nome.  
 
<br>Secondo una versione, durante il viaggio di ritorno Perseo aveva chiesto ospitalità ad [[Atlante]], che rifiutò: l'eroe allora prese la testa di [[Medusa]] e mutò il Titano nella montagna che anche oggi ne porta il nome.  

Versione delle 10:40, 27 mar 2022

File:Cellini, Benvenuto - Perseo con la testa di Medusa (1545-54).jpg
Benevenuto Cellini, Perseo con la testa di Medusa, Firenze

Figlio di Danae e di Zeus e nipote di Acrisio, re di Argo.
Acrisio, avendo avuto dallo oracolo di Delfi la predizione che un giorno sarebbe stato ucciso dal nipote, rimediò chiudendo la figlia in una cella sotterranea con la sola compagnia di una ancella, sicuro così che la profezia non poteva avverarsi. Ma Zeus, affascinato dalla bellezza della fanciulla sotto forma di raggio di sole, la raggiunse e la fece sua, dall'unione nacque Perseo. Acrisio, furibondo per la nascita del nipote che sarebbe stato la causa della sua morte, fece rinchiudere la figlia ed il nipotino in una cassa e li abbandonò alle onde del mare sicuro così di sbarazzarsi dello incomodo nipote, ma Zeus fece in modo che la cassa con la sua donna e il figlio arrivasse all'isola di Serifo. Là viveva il re Polidette,col fratello Ditti, che erano nipoti di Zeus. Ditti, che faceva il pescatore, trovò la cassa sulla spiaggia salvò i due sventurati e li portò a corte da Polidette, dove Perseo crebbe forte e bello.

PERSEO E MEDUSA

Dal momento che Polidette lo considerava un impaccio al suo piano di sposare Danae pensò di toglierselo dai piedi spingendo il giovane ad imprese impossibili. Perseo, con l'incoscienza della gioventù dichiarò che era capace di portare la testa della Medusa a Polidette e questi lo prese in parola.
Perseo si avviò dunque senza nemmeno sapere dove trovare la Gorgone, ma Atena ed Ermes lo misero sotto la loro protezione e il dio gli regalò una scimitarra seghettata, dei calzari alati che lo facevano volare, un'elmo che rendeva invisibili chi lo indossava e gli disse di chiedere alle Graie, abitanti a nord e che potevano dargli notizie utili. Perseo si impossessò dell' unico occhio delle tre Graie e con quello si fece dire dove trovare le Gorgoni ed ottenne pure una bisaccia dove mettere la testa della Medusa. Poco lontano dal giardino delle Esperidi, oltre l'Oceano, Perseo trovò le Gorgoni addormentate e per evitare l'effetto pietrificante della loro vista si avvicinò voltato guardando attraverso lo scudo che Atena le reggeva come uno specchio e gli guidò la mano quando con la scimitarra tagliò la testa a Medusa. Dal collo, assieme al sangue, uscirono Pegaso e Crisaore. Senza guardare la terribile testa la mise nella bisaccia e grazie ai calzari alati fece ritorno a casa sorvolando le coste libiche; le altre Gorgoni, al risveglio, vedendo la sorella decapitata si precipitarono a inseguire Perseo che grazie all'elmo dell'invisibilità riuscì a scappare. Gocce di sangue caddero dalla biasccia, finite parte nel deserto e parte in mare: le prime si trasformarono in vipere, le seconde dettero origine ai coralli.
Secondo una versione, durante il viaggio di ritorno Perseo aveva chiesto ospitalità ad Atlante, che rifiutò: l'eroe allora prese la testa di Medusa e mutò il Titano nella montagna che anche oggi ne porta il nome.
Mentre volava verso casa, vide la bella Andromeda che stava per essere sacrificata a un mostro marino; Perseo la liberò e in seguito la fece sua sposa, dopo aver eliminato Fineo, zio e pretendente sgradito della fanciulla. Questi aveva fatto un'irruzione durante la cerimonia con un gran numero di seguaci armati (ma secondo la versione più antica, Fineo tentò di rapire la fanciulla, con la complicità del solo Abari): Perseo uccise diversi nemici di propria mano, quindi estrasse la testa di Medusa pietrificando i superstiti, tra cui lo stesso Fineo In seguito trasformò in pietra Polidette e il prozio Preto, nemico giurato di suo nonno Acrisio.

PERSEO RE DI TIRINTO E MICENE

Perseo uccise senza volerlo il nonno Acrisio: si avverava così un'antica profezia. Straziato dal dolore non volle succedergli sul trono di Trezene e lo scambiò con quello di Tirinto fondando poi lì nei pressi una nuova città, Micene, le cui mura furono edificate dai Ciclopi. Dopo moltissimi anni di regno sereno gli toccò affrontare l'invasione di Dioniso con i suoi satiri e menadi, che volevano introdurre il culto orgiastico del dio, ma nè Perseo nè i suoi sudditi volevano saperne; allora Dioniso colpì le donne di Argo con la pazzia (meno Andromeda) ed esse incominciarono ad uccidere i loro figli. Perseo allora, incoraggiato da Era che detestava Dioniso (figlio bastardo di Zeus), estrasse ancora una volta la testa di Medusa e mutò in pietra tutti i seguaci del fratellastro compresa Arianna; Dioniso, infuriato per la perdita della sposa, invase Micene, sicché intervenne Zeus, inviando Ermes a ricordare a Peseo e Dioniso di essere entrambi figli suoi e placò l'animo di Dioniso, dicendogli che Arianna sarebbe stata posta fra le stelle. Perseo regnò ancora a lungo, venendo infine trasformato in costellazione, così come Andromeda, dalla quale aveva avuto una numerosissima prole.

BIBLIOGRAFIA

Fonti Antiche

  • Ovidio, Metamorfosi

LETTERATURA

La figura di Perseo nella letteratura postclassica

  • Pierre Corneille, Andromeda, tragedia.

MUSICA

  • Carl Ditters von Dittersdorf, Sinfonia n.6. I quattro movimenti della composizione musicale descrivono il combattimento tra Perseo e gli uomini di Fineo: "Andante piuttosto allegretto" (irruzione di Fineo e dei suoi uomini nella reggia di Cefeo); "Allegro assai" (assalto di Ati e sua morte); "Andante molto" (episodio dell'aedo); "Tempo di minuetto - Finale" (Perseo mostra la testa di Medusa a Fineo).

PERSONAGGI SIMILI

MUSEO