Modifica di Urano

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"Il cielo stellato", generato da [[Gea]]. In [[Esiodo]] compare come il primo re dell'Universo. Per odio, cacciò nel [[Tartaro]] i [[Ciclopi]] e gli [[Ecatonchiri]], figli che ebbe da [[Gea]]. Questa, addolorata, gli incitò contro i [[Titani]], dei quali uno, [[Crono]], assalì il padre, lo evirò e ne gettò il membro in mare e divenne così il signore del mondo.
|anagrafica= SCHEDA ANAGRAFICA
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<br>Una versione del tutto diversa è quella riferita da [[Diodoro Siculo]], che fa di Urano un uomo mortale, saggio re degli Atlanti e padre di 45 figli.
|nome originale=Οὐρανός
 
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|figlio3.1=Briareo
 
|figlio3.2=Cotto
 
|figlio3.3=Gia (1)
 
|sezione=Mitologia Classica
 
|continente=Europa
 
|area=Mediterraneo
 
|paese=Grecia
 
|origine=Greci
 
|tipologia=Divinità
 
|sottotipologia=Divinità Superne
 
|specificità=Divinità del Cielo
 
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|indole= Benevola
 
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"Il cielo stellato", generato da [[Gea]]. Con la stessa Gea in Esiodo compare come il primo re dell'Universo.
 
 
==LA RIBELLIONE DI CRONO==
 
Urano si accoppiava ogni notte (di giorno lo disturbava la presenza di [[Etere]] ed [[Emera]]) con la sua sposa, Gea. Odiava però sin da principio i figli che generava per cui appena nascevano, li nascondeva: i i [[Ciclopi]] e gli [[Ecatonchiri]] nel [[Tartaro]] e i [[Titani]] nelle viscere della madre stessa.
 
<br>Questa, addolorata, gli incitò contro i [[Titani]], dei quali solo uno, [[Crono]], si dichiarò disposto all'azione. Allora Gea lo nascose in un luogo adatto all’agguato e lo armò con una falce. Quando di notte venne Urano, ardente d’amore, e abbracciò la Terra coprendola tutta, dal suo nascondiglio [[Crono]] lo afferrò con la mano sinistra e con la falce nella mano destra assalì il padre, lo evirò e ne gettò il membro in mare e divenne così il signore del mondo.
 
<br>Gea fu fecondata dalle gocce di sangue dello sposo e partorì [[Erinni]], le «forti», i [[Gigante|Giganti]] e le [[ninfe]] [[Meliadi]]. Il membro di Urano, invece, cadde in mare e così nacque [[Afrodite]].
 
 
==UN'ALTRA VERSIONE==
 
Una versione del tutto diversa è quella riferita da Diodoro Siculo, che fa di Urano un uomo mortale, saggio re degli [[Atlanti (2)|Atlanti]] e padre di 45 figli, 18 avuti da [[Tite]] (identificata poi con Gea), e proprio per questo chiamati Titani. Le sue figlie furono Basileia ("la Regina"), più tardi Cibele, e Rea, soprannominata Pandora. La bellissima Basileia succedette al trono del padre e sposò il fratello Iperione, dal quale ebbe Elios e Selene (ovvero il Sole e la Luna). Diodoro menziona come figli di Urano anche [[Atlante (1)|Atlante]] e [[Crono]]. Platone vi mette anche Oceano e Teti.
 
 
==ETIMOLOGIA==
 
Secondo Graves<ref>Graves, Robert - [[I Miti Greci]] (1954)</ref> il suo nome, in greco, è la forma maschile di ''Ur-ana'' («regina delle montagne», «regina dell'estate», «regina dei venti» o «regina dei bufali»), cioè la dea orgiastica del pieno dell'estate.
 
 
{{Correlazioni}}
 
 
{{Bibliografia}}
 
 
==MUSEO==
 
<DPL>
 
linksto=Urano
 
namespace=Immagine
 
ordermethod=titlewithoutnamespace
 
order=ascending
 
format=<gallery perrow=8>,%PAGE%|[[:Immagine:%TITLE%|%TITLE%]]\n,,</gallery>
 
</DPL>
 
 
==NOTE==
 
<references/>
 
 
[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
[[Categoria:Europa]]
+
[[Categoria:Divinità del Cielo]]
[[Categoria:Mediterraneo]]
+
[[Categoria:Re]]
[[Categoria:Grecia]]
 
[[Categoria:Divinità]]
 
[[Categoria:Sesso: Maschio]]
 
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]
 
[[Categoria:Elemento: Aria]]
 
[[Categoria:Habitat: Cielo]]
 
[[Categoria:Evirazione]]
 
[[Categoria:Cielo]]
 

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