Differenze tra le versioni di "Titanomachia"

 
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Secondo il racconto di [[Esiodo]] furono proprio gli [[Ecatonchiri]] e i [[Ciclopi]] a dare una svolta alla guerra. Infatti essa durava da 10 anni e si era giunti ad uno stallo. [[Gea]] allora rivelò agli dei un segreto per conseguire la vittoria: liberare i [[Ciclopi]] e andare a prendere i [[giganti]] [[Ecantochiri]] [[Briareo]], [[Cotto]] e [[Gia]] e convincerli ad unirsi alla battaglia. [[Zeus]] seguì il consiglio di [[Gea]]: liberò i [[Ciclopi]], che per gratitudine gli fabbricarono delle nuove armi da usare contro i [[Titani]], le folgori. Rifocillò gli [[Ecatonchiri]] con nettare e ambrosia e li invitò a lottare, per riconoscenza, al suo fianco contro i [[Titani]]. [[Cotto]] diede la sua parola per tutti e tre. La guerra riprese con gli dei schierati in cima al monte [[Olimpo]] e i [[Titani]] sulla cima dell'[[Otri]]. Ma i nuovi combattenti avevano cento mani l'uno con le quali presero cento pietre e le scagliarono contro i [[Titani]]. Con tale pioggia di pietre e con l'aiuto delle nuove armi donate dai [[Ciclopi]], i [[Titani]] furono sconfitti, in seguito incatenati e fatti precipitare nel [[Tartaro]]. Gli stessi [[Ecatonchiri]] furono messi a guardia dei [[Titani]], chiusi in una fortezza sigillata con delle porte di metallo create da [[Poseidone]].
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Versione attuale delle 14:22, 27 lug 2022

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: guerra dei Titani
Sesso: Neutro
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Eventi
Sottotipologia: Conflitti
Specificità: Guerre
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto:
Indole: -
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Secondo il racconto di Esiodo furono proprio gli Ecatonchiri e i Ciclopi a dare una svolta alla guerra. Infatti essa durava da 10 anni e si era giunti ad uno stallo. Gea allora rivelò agli dei un segreto per conseguire la vittoria: liberare i Ciclopi e andare a prendere gli Ecatonchiri (Briareo, Cotto e Gia) e convincerli ad unirsi alla battaglia. Zeus seguì il consiglio di Gea: liberò i Ciclopi, che per gratitudine gli fabbricarono delle nuove armi da usare contro i Titani, le folgori. Rifocillò gli Ecatonchiri con nettare e ambrosia e li invitò a lottare, per riconoscenza, al suo fianco contro i Titani. Cotto diede la sua parola per tutti e tre. La guerra riprese con gli dei schierati in cima al monte Olimpo e i Titani sulla cima dell'Otri. Ma i nuovi combattenti avevano cento mani l'uno con le quali presero cento pietre e le scagliarono contro i Titani. Con tale pioggia di pietre e con l'aiuto delle nuove armi donate dai Ciclopi, i Titani furono sconfitti, in seguito incatenati e fatti precipitare nel Tartaro. Gli stessi Ecatonchiri furono messi a guardia dei Titani, chiusi in una fortezza sigillata con delle porte di metallo create da Poseidone.