Pirozoi

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio e Femmina
Genitori: [[]] e [[]]
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Fratelli/Sorelle:
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Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Folklore
Continente: -
Area: -
Paese:
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: -
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: -
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto:
Indole: -
Elemento: Fuoco
Habitat: -
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Tutti quegli esseri che hanno come caratteristica principale di partecipare in qualche misura della natura dell'elemento fuoco: creature costituite di fuoco, o che vivono nel fuoco , o che si nutrono di fuoco, o che emanano calore.
Il fuoco è uno dei più diffusi simboli di purificazione e rigenerazione, come il suo contrario, l'acqua. Non è un caso che il mondo sia destinato a finire, in quasi tutte le tradizioni, in un cataclisma che può avere i due aspetti di questi elementi: ecpirosi (incendio universale) o diluvio. Né che accanto al battesimo con l'acqua ne esista uno col fuoco; e che per giungere nell'Oltretomba sia necessario passare attraverso questi elementi, che garantiscono, dopo la morte, la successiva rigenerazione. E' necessario infatti che Eracle muoia sul rogo, per poter guadagnare l'immortalità ed essere assunto in cielo; anche la dea Demetra, per rendere immortale il piccolo Demofoonte, lo pone nel fuoco; e la medesima cosa faceva Teti col piccolo Achille.
I due animali fantastici più famosi legati a questo simbolismo, sono la Fenice e la Salamandra. Ma non sono i soli: esiste tutta una folta schiera di esseri appartenenti alle mitologie di tutto il mondo, che si riconnettono alla medesima costellazione mitica; vediamo qualche caso significativo, rimandando alle singole voci indicate alla fine dell'articolo per una panoramica più completa.
In un'opera cinese del IV secolo d.C. si parla di un paese immaginario, situato vicino ai monti Kun Lun, dove brucia in continuazione una collina fiammeggiante; lì ci sono animali e piante che crescono vigorosi anche in mezzo al fuoco; dalla corteccia delle piante, come dal pelo o dalle piume degli animali, è possibile trarre un tessuto incombustibile (si tratta di un prodotto reale, tratto dalla tessitura delle fibre dell' asbesto).
I Loritja dell'Australia Centrale credono che esista una intera razza di "donne solari" , una delle quali è lo stesso sole; queste donne hanno la pelle color fuoco, i capelli bianchi, ed emanano calore dal corpo. Similmente anche gli Ewe del Togo parlano di una razza solare, che sarebbe scesa un tempo dal sole tra di noi; erano uomini di aspetto umano, salvo il colore molto più scuro, bruciato, e la presenza di una coda.
Particolarmente diffuso è il tema degli "uccelli del fuoco". Nelle Isole Gilbert della Micronesia si racconta che il dio Areop-Enap avesse creato dal sudiciume delle sue unghie un uccello piccolo, ma con un becco lungo e robusto, da cui sprizzava in continuazione un fuoco scoppiettante.
I Chibcha delle Ande credono che all'inizio gli dèi, per illuminare le tenebre, abbiano creato dei grandi uccelli neri che emettevano dal becco un fascio di luce radiante, o del fuoco.
Nella letteratura latina incontriamo, in vari autori che si sono occupati di prodigi (Polemone, Giulio Ossequente, Plinio) la menzione delle Aves Incendiariae o Spinturnices, cioè di uccelli che compaiono di notte e che volano portando nel becco delle braci ardenti (in greco spintharis = scintilla). Queste apparizioni erano prese come presagi funesti. Troviamo inoltre, sempre nella letteratura latina, le Aves Carystiae, di cui Solino ci dice che sono capaci di volare impunemente tra le fiamme. Lo stesso Solino, e dopo di lui Tommaso di Cantimpré, parla anche delle Herciniae Aves o Lucidii, che sono uccelli le cui penne brillano nella notte, e che vivono nella Selva Ercinia, cioè l'attuale Foresta Nera.
L'informazione più curiosa riguardante gli esseri del fuoco, la dà uno scienziato del XVIII secolo, J.B. Robinet che, nel suo De la nature ipotizza per il fuoco una vita naturale, basata su nascita, riproduzione e morte, e considera ogni singolo fuoco come prodotto da esseri viventi che aleggiano nell'aria, generati dai vapori o dal fulmine. Inoltre cita l'esperienza fatta da un certo Hooke, che constatò come le scintille cadute su un foglio di carta lasciavano all'interno delle microscopiche bruciature causate, secondo quanto sarebbe emerso da un esame al microscopio, da piccolissimi animaletti, simili ad atomi brillanti. Secondo Robinet sarebbe a simili microscopiche lucciole che si devono i sette colori dello spettro, che corrispondono a sette stadi evolutivi o età degli stessi.

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Caco Creature Fantastiche Romani Maschio
Demetra Divinità Greci Femmina
Eracle Semidèi Greci Maschio
Hoteu Creature Fantastiche Cinesi Maschio
Hsieh Creature Fantastiche Cinesi Maschio e Femmina
Pai Shu Creature Fantastiche Cinesi Maschio e Femmina
Salamandra (1) Creature Fantastiche Bestiari Maschio e Femmina
Terrobuli
Teti (2) Creature Fantastiche Greci Femmina
Yanhuo Creature Fantastiche Cinesi Maschio e Femmina

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]


ATTENZIONE: Nessun risultato.

Fonti Moderne[modifica]


ATTENZIONE: Nessun risultato.