Differenze tra le versioni di "Minotauro"
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* Dante, ''Commedia''. Il Minotauro è posto a guardia del settimo cerchio infernale, quello in cui vengono puniti tutti i violenti (tiranni, omicidi, suicidi, scialacquatori, bestemmiatori, sodomiti, usurai). Il mostro però qui ha testa umana e corpo taurino. Simboleggia la bestialità. | * Dante, ''Commedia''. Il Minotauro è posto a guardia del settimo cerchio infernale, quello in cui vengono puniti tutti i violenti (tiranni, omicidi, suicidi, scialacquatori, bestemmiatori, sodomiti, usurai). Il mostro però qui ha testa umana e corpo taurino. Simboleggia la bestialità. |
Versione delle 21:42, 25 lug 2020
La forma più completa della leggenda del Minotauro ci è stata tramandata da Apollodoro (Biblioteca, III, 1, 3-4), ma certamente risale ad un periodo arcaico.
Indice
La nascita
Per vendicarsi dell'affronto fattogli da Minosse che non aveva voluto sacrificargli un toro particolarmente bello, Poseidone aveva ispirato alla moglie di lui, Pasifae, una insolita ed irrefrenabile passione per il magnifico toro. Questi, peraltro, era evidentemente poco interessato alla regina, che quindi chiese aiuto al multiforme ingegno di Dedalo, che creò un simulacro di vacca così convincente che la regina, chiudendovisi dentro, potè finalmente appagare il suo desiderio. Da questo amore contro natura nacque un essere mostruoso, il Minotauro, dalla testa di toro e il corpo umano.
Il labirinto
Il mostro, che a quanto sembra era anche antropofago, venne rinchiuso in un'apposita costruzione da cui era impossibile uscire, il Labirinto, anch'esso progettato e realizzato da Dedalo. Nel frattempo uno dei figli di Minosse, Androgeo, venne ucciso in una gara dagli Ateniesi. Il re cretese allora portò guerra ad Atene, per vendicarsi, e riuscì ad indurla alla resa; tra le condizioni previste c'era l'obbligo per gli ateniesi di spedire a Creta ogni anno sette giovani e sette fanciulle da offrire in pasto al Minotauro.
Teseo e la morte del Minotauro
L'ateniese Teseo, figlio del re Egeo, si offrì di porre fine alla strage annuale e, fattosi scegliere tra le vittime designate, arrivò a Creta. Qui, prima di essere gettato in pasto al mostro, riuscì a far innamorare di sé la figlia di Minosse, Arianna. Questa, con il consiglio dell'onnipresente Dedalo, gli fornì una spada ed un gomitolo di fìlo per ritrovare la strada dell'uscita; con questo aiuto l'eroe riuscì finalmente ad uccidere il mostro, abbattendolo a pugni.
Interpretazione
Dietro questo mito, complesso ed elaborato, è possibile percepire strati più antichi, relativi ad una antecedente divinità taurina, soppiantata dagli dei olimpici. Il toro è infatti presente costantemente nei miti cretesi (ricordiamo che anche Europa, madre di Minosse era stata rapita da Zeus in forma di toro, e portata a Creta). Peraltro sussistono anche tracce di culti celesti: si ricordi che Pasifae era figlia di Elios, il sole, e che lo stesso Minotauro è anche chiamato Asterios, "lo stellato".
LETTERATURA
Il Minotauro nella letteratura postclassica
- Dante, Commedia. Il Minotauro è posto a guardia del settimo cerchio infernale, quello in cui vengono puniti tutti i violenti (tiranni, omicidi, suicidi, scialacquatori, bestemmiatori, sodomiti, usurai). Il mostro però qui ha testa umana e corpo taurino. Simboleggia la bestialità.
Riferimenti artistci
- Antonio Canova, Teseo e il Minotauro, scultura marmorea.
Riferimenti musicali
- Ian Carr & Nucleus, Labyrinth, 1973
BIBLIOGRAFIA
Fonti Antiche
- Apollodoro, Biblioteca, Epitome, 1
- Apollodoro, Biblioteca, III, 1
- Apollodoro, Biblioteca, III, 15
- Apuleio, Le Metamorfosi, Libro X
- Catullo, Poemetto sul maritaggio di Peleo e di Teti
- Igino, Fabulae 38
- Igino, Fabulae 40
- Igino, Fabulae 41
- Igino, Fabulae 42
- Igino, Fabulae 43
- Luciano, Una Storia Vera, Libro II
- Virgilio, Eneide, Libro VI
Fonti Moderne
Titolo | Autore | Anno |
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Dizionario di Mitologia | Ferrari, Anna | 1999 |
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste | Biondetti, Luisa | 1997 |