Khonsu

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Egizia
Continente: Africa
Area: Africa del Nord
Paese: Egitto
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Egizi
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità Superne
Specificità: Divinità della Luna
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Luna

Dio della Luna, figlio di Amun e Mut. Secondo altri figlio di Bastet. Aveva il titolo di "Signore della Gioia" e reca al collo il Menat (tipico della dea Hathor). Il nome sembra significhi "placenta del re"; secondo altri invece deriverebbe da un radicale khen che significa "viaggiare" o anche "fugare, inseguire". Questo aspetto di viaggiatore ben si addice tanto alla sua qualità di divinità lunare, quanto a quella di messaggero degli dei. Khonsu aveva potere su tutti gli spiriti maligni della terra, l'aria, il cielo ed il mare; era lui che garantiva la crescita delle piante e che stimolava, negli uomini e negli animali, la sessualità e il concepimento.

ICONOGRAFIA[modifica]

Era raffigurato di solito come un giovane uomo nella postura di mummia con le mani uscenti dal sudario e che reggevano uno scettro, composto dal pilastro Ded, dalla croce ansata, simbolo della vita, e da quello del potere. Ha una treccia che ricade da un lato ed il crescente lunare che gli sormonta il capo. A volte era raffigurato con due teste di falco che guardavano in direzioni opposte e con quattro ali.

CULTO[modifica]

Khonsu ebbe vastissima notorietà presso gli Egiziani sia come taumaturgo che come esorcizzatore. Gli furono dati l'attributo di « Signore della Gioia » e la qualifica di «Navigatore» in riferimento a un viaggio mitico che il dio fece attraverso il cielo. Ebbe templi famosi a Karnak, a Kom Ombo, dove fu venerato esclusivamente come divinità solare, e a Tebe, centro originario della sua religione. Col Nuovo Impero il suo culto si generalizzò e in epoca ellenistica il dio venne identificato con Eracle.