Hathor

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Egizia
Continente: Africa
Area: Africa del Nord
Paese: Egitto
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Egizi
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità delle Astrazioni
Specificità: Divinità dell'Amore
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Animale
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Amore Danza Fertilità Musica Parto Morte

Dea cosmica dell'Egitto, sorella di Nut e di Ra. Originariamente considerata madre di Horus, poi rimpiazzata in questo ruolo da Iside, venne comunque sempre considerata protrettrice di Horus, tant'è vero che il suo nome Hat-hor significa "la Casa di Horus".
L'aspetto fondamentale della dea Hathor è quello di garantire ai faraoni defunti il loro nutrimento e quindi rinnovare continuamente la loro immortalità. Come patrona dell'Albero Sacro è associata al sicomoro, al fico ed alla palma. E' anche dea dell'amore e patrona della danza e della musica.
Era però considerata anche dea della morte, così Hathor assume, per ordine di Ra, l'aspetto distruttivo della leonessa Sekhmet nel mito della distruzione del genere umano. Suo figlio era Ihi, giovane suonatore di sistro.

ICONOGRAFIA[modifica]

E' rappresentata come una vacca oppure in forma umana con una corona che consiste nel disco solare trattenuto fra due corna (a volte è rappresentata addirittura con le orecchie di vacca).

CULTO[modifica]

Centro principale del suo culto era Denderah, dove era venerata in particolar modo come dea della fertilità, delle donne e del parto.
A Kom Ombo era venerata come moglie di Sebek e madre di Fibonsu in una triade.