Differenze tra le versioni di "Enea"
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Eroe troiano, figlio di [[Anchise]] e di [[Afrodite]] e discendente di [[Dardano]]. Fu partorito sul monte [[Ida]] e allevato dalla sorella [[Ippodamia]] e dal cognato [[Alcatoo]]; sposò [[Creusa]] dalla quale ebbe [[Ascanio]]. Combatté valorosamente sotto le mura di [[Troia]] durante l'assedio da parte degli [[Achei]]. Caduta la città, secondo la più antica versione della leggenda troiana, si ritirò con la moglie, il figlio e il padre [[Anchise]] sull'[[Ida]], dove regnò sui superstiti del popolo troiano. | Eroe troiano, figlio di [[Anchise]] e di [[Afrodite]] e discendente di [[Dardano]]. Fu partorito sul monte [[Ida]] e allevato dalla sorella [[Ippodamia]] e dal cognato [[Alcatoo]]; sposò [[Creusa]] dalla quale ebbe [[Ascanio]]. Combatté valorosamente sotto le mura di [[Troia]] durante l'assedio da parte degli [[Achei]]. Caduta la città, secondo la più antica versione della leggenda troiana, si ritirò con la moglie, il figlio e il padre [[Anchise]] sull'[[Ida]], dove regnò sui superstiti del popolo troiano. | ||
− | <BR>Secondo una versione più recente (sec. VI a.C.), avrebbe preso il mare e fondato varie città: Enea in Macedonia e un'altra nel territorio degli Enotri. A questa versione si riallacciano le posteriori leggende romane che identificano con Enea il progenitore dei Re di [[Alba Longa]] e quindi del fondatore di Roma, col capo troiano che perde la moglie durante l'incendio della loro città e una volta giunto nel Lazio deve affrontare una guerra con le popolazioni locali comandate da [[Turno]], re dei [[Rutuli]], promesso sposo di [[Lavinia]], poi assegnata in sposa a Enea. | + | <BR>Secondo una versione più recente (sec. VI a.C.), avrebbe preso il mare e fondato varie città: Enea in Macedonia e un'altra nel territorio degli Enotri. A questa versione si riallacciano le posteriori leggende romane che identificano con Enea il progenitore dei Re di [[Alba Longa]] e quindi del fondatore di Roma, col capo troiano che perde la moglie durante l'incendio della loro città e una volta giunto nel Lazio deve affrontare una guerra con le popolazioni locali comandate da [[Turno]], re dei [[Rutuli]], promesso sposo di [[Lavinia]], poi assegnata in sposa a Enea. Sconfitto e ucciso [[Turno]], Enea può finalmente unirsi a [[Lavinia]], morendo prima di poter assistere alla nascita del figlio generato con lei, Silvio. Queste leggende trovarono la loro compiutezza nella rielaborazione che ne diede Virgilio nell'[[Eneide]]. |
== Luogotenenti di Enea nella guerra di Troia == | == Luogotenenti di Enea nella guerra di Troia == |
Versione delle 19:10, 20 dic 2013
Eroe troiano, figlio di Anchise e di Afrodite e discendente di Dardano. Fu partorito sul monte Ida e allevato dalla sorella Ippodamia e dal cognato Alcatoo; sposò Creusa dalla quale ebbe Ascanio. Combatté valorosamente sotto le mura di Troia durante l'assedio da parte degli Achei. Caduta la città, secondo la più antica versione della leggenda troiana, si ritirò con la moglie, il figlio e il padre Anchise sull'Ida, dove regnò sui superstiti del popolo troiano.
Secondo una versione più recente (sec. VI a.C.), avrebbe preso il mare e fondato varie città: Enea in Macedonia e un'altra nel territorio degli Enotri. A questa versione si riallacciano le posteriori leggende romane che identificano con Enea il progenitore dei Re di Alba Longa e quindi del fondatore di Roma, col capo troiano che perde la moglie durante l'incendio della loro città e una volta giunto nel Lazio deve affrontare una guerra con le popolazioni locali comandate da Turno, re dei Rutuli, promesso sposo di Lavinia, poi assegnata in sposa a Enea. Sconfitto e ucciso Turno, Enea può finalmente unirsi a Lavinia, morendo prima di poter assistere alla nascita del figlio generato con lei, Silvio. Queste leggende trovarono la loro compiutezza nella rielaborazione che ne diede Virgilio nell'Eneide.
Indice
Luogotenenti di Enea nella guerra di Troia
Vittime di Enea nella guerra di Troia
- Afareo
- Alcimedonte
- Anfione
- Andromaco
- Antimaco
- Aristoloco
- Bremone
- Cretone
- Deileonte
- Demoleo
- Iaso
- Leiocrito
- Medone
- Orsiloco
- Tossechine
Luogotenenti di Enea nella guerra italica
Condottieri alleati di Enea nella guerra italica
Vittime di Enea nella guerra italica
- Alcanore
- Anteo
- Anxure
- Camerte
- Ceculo
- Cetego
- Cisseo
- Clizio
- Cupenco
- Emonide
- Faro
- Gia
- Lauso
- Lica
- Ligeri
- Luca
- Lucago
- Mago
- Meone
- Mezenzio
- Murrano
- Numa
- Onite
- Sucrone
- Talo
- Tanai
- Tarquito
- Terone
- Turno
- Umbrone
- i quattro figli di Sulmone (immolati sul rogo di Pallante)
- i quattro figli di Ufente (idem)
Bibliografia
Fonti Antiche
- Omero, Iliade
- Pseudo-Euripide, Reso
- Virgilio, Eneide
- Ovidio, Heroides
- Ovidio, Metamorfosi
Riferimenti letterari
La figura di Enea nella letteratura postclassica
- Dante, Commedia. L'eroe troiano è tra gli spiriti magni del Limbo.
- Pietro Metastasio, Didone abbandonata, melodramma su musiche di Giuseppe Sarti incentrato sull'amore impossibile della regina per Enea.
Riferimenti artistici
- Raffaello, L'incendio di Borgo, affresco.
- Dosso Dossi, Enea e Acate sulla costa libica, dipinto.
- Gian Lorenzo Bernini, Enea, Anchise e Ascanio, gruppo scultoreo in marmo.