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Mostruoso essere femminile dell'epoca primordiale, figlia, secondo alcuni, di [[Forco]] e [[Ceto]], secondo altri di [[Crisaore]] e [[Calliroe (1)|Calliroe]], o anche di [[Ge]] e [[Tartaro]] (in quest'ultimo caso sarebbe quindi sorella di [[Tifone]] e [[Pitone]]). Il suo aspetto è di donna nella parte superiore del corpo e di serpente in quella inferiore. Era immortale e con [[Tifone]] generò tutta una serie di mostri celebri (la [[Chimera]], l'[[Idra di Lerna]], [[Ortro]], [[Cerbero]], la [[Sfinge]] ed il [[Leone di Nemea]]). Secondo una variante del mito, gli ultimi due mostri sarebbero invece figli non di [[Tifone]], ma di [[Ortro]], unitosi incestuosamente con la propria madre.
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Mostruoso essere femminile dell'epoca primordiale, figlia, secondo alcuni, di [[Forco]] e [[Ceto]], secondo altri di [[Crisaore]] e [[Calliroe (1)|Calliroe]], o anche di [[Ge]] e [[Tartaro]] (in quest'ultimo caso sarebbe quindi sorella di [[Tifone]] e [[Pitone]]). Il suo aspetto è di donna nella parte superiore del corpo e di [[serpente]] in quella inferiore. Era immortale e con [[Tifone]] generò tutta una serie di mostri celebri (la [[Chimera]], l'[[Idra di Lerna]], [[Ortro]], [[Cerbero]], la [[Sfinge]] ed il [[Leone di Nemea]]). Secondo una variante del mito, gli ultimi due mostri sarebbero invece figli non di [[Tifone]], ma di [[Ortro]], unitosi incestuosamente con la propria madre.
  
 
[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Classica]]

Versione delle 18:33, 23 lug 2021

Mostruoso essere femminile dell'epoca primordiale, figlia, secondo alcuni, di Forco e Ceto, secondo altri di Crisaore e Calliroe, o anche di Ge e Tartaro (in quest'ultimo caso sarebbe quindi sorella di Tifone e Pitone). Il suo aspetto è di donna nella parte superiore del corpo e di serpente in quella inferiore. Era immortale e con Tifone generò tutta una serie di mostri celebri (la Chimera, l'Idra di Lerna, Ortro, Cerbero, la Sfinge ed il Leone di Nemea). Secondo una variante del mito, gli ultimi due mostri sarebbero invece figli non di Tifone, ma di Ortro, unitosi incestuosamente con la propria madre.