Differenze tra le versioni di "Pandava"

m (Sostituzione testo - 'Categoria:Estremo Oriente' con 'Categoria:Asia Meridionale')
 
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 3: Riga 3:
 
==Elenco dei Pandava==
 
==Elenco dei Pandava==
 
*[[Yudisthira]], il maggiore e il più saggio
 
*[[Yudisthira]], il maggiore e il più saggio
*[[Bhima]]
+
*[[Bhima (1)|Bhima]]
 
*[[Arjuna]]
 
*[[Arjuna]]
 
*[[Nakula]]
 
*[[Nakula]]
Riga 14: Riga 14:
 
*[[Mahabharata]]
 
*[[Mahabharata]]
  
 +
[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Asia]]
 
[[Categoria:Asia]]
Riga 20: Riga 21:
 
[[Categoria:Umani]]
 
[[Categoria:Umani]]
 
[[Categoria:Guerrieri]]
 
[[Categoria:Guerrieri]]
[[Categoria:Eroi]]
 
 
[[Categoria:Sesso: Maschio]]
 
[[Categoria:Sesso: Maschio]]
 
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]
 
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]
 
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 +
[[Categoria:Epiteti]]

Versione attuale delle 09:26, 27 ott 2019

Detti anche Panduidi in quanto figli di Pandu, della stirpe dei Bharata. Sono i cinque fratelli protagonisti del poema epico Mahabharata, imperniato sulla guerra dei Pandava contro i cugini Kaurava, che hanno per capitale Hastinapura (Città dell'Elefante). Nel sanguinoso conflitto i Pandava sono guidati e protetti da Krishna.

Elenco dei Pandava[modifica]

La guerra con i Kaurava[modifica]

I Kaurava ingannarono i loro cugini attraverso un gioco ai dadi truccato, umiliandoli e costringendoli a tredici anni di esilio, di cui dodici da trascorrere nella foresta, ed uno in incognito; se i Pandava fossero stati catturati durante l’anno di esilio in incognito, avrebbero dovuto tornare in esilio per altri dodici anni. I Pandava riuscirono nella difficile impresa, ciononostante il maggiore dei fratelli Kaurava, Duryodhana, si rifiutò di consegnare il regno che spettava loro di diritto. Dopo svariati ma vani tentativi di fare ragionare i malvagi cugini, tra cui la visita di Krishna come ambasciatore dei Pandava nella capitale Hastinapura, non rimanendo possibili alternative, si arrivò a combattere la guerra.

Fonti[modifica]