Melanzio (2)

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: Μελανθεύς
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: -
Genitori: [[]] e [[]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
[[]]
[[]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Fattori
Specificità: Pastori
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Tradimento Amputazione Evirazione

È il capraio del palazzo di Ulisse; tradisce il suo padrone per mettersi dalla parte dei Proci, in particolare cerca di accaparrarsi i favori di Eurimaco. Figlio di Dolio e fratello della giovane ancella Melanto, vive sull'isola di Itaca e si contrappone per contegno ed etica ad Eumeo, il servo fedele.

INCONTRO CON ULISSE

Odisseo ed Eumeo lo incontrano mentre conduce le migliori greggi di Itaca alla reggia perché finiscano sulle tavole dei Proci. Melanzio apostrofa e insolentisce i due, insultando Ulisse - che è sotto le spoglie di un povero viandante - e perfino osa allentargli un calcio. Solo la prudenza trattiene Ulisse dall'ammazzarlo all'istante con un colpo di bastone.
Quando incontra di nuovo Ulisse nella reggia, lo minaccia e solo l'arrivo dell'altro servo fedele dell'eroe - Filezio - separa i due.
I Proci incaricano Melanzio di accendere il fuoco con cui scaldare l'arco della contesa per Penelope e di ungerlo con il grasso.

MORTE

Durante la strage dei pretendenti, il capraio si prodiga per andare nei piani superiori a prendere armi per i Proci: una prima volta ci riesce, ma poi viene intercettato da Eumeo. Per ordine di Ulisse, tuttavia, Melanzio non viene ucciso immediatamente: Eumeo lo prende prigioniero, incatenandolo in una posizione dolorosa. Alla fine della strage Melanzio paga il fio del suo tradimento in maniera atroce: Telemaco, con al suo seguito i fidi Eumeo e Filezio, gli mozzano naso e orecchi, lo evirano, gettando quindi i testicoli del capraio ai cani, e per concludere l'opera gli amputano le mani, facendolo morire per dissanguamento.

CORRELAZIONI

Voci

Nome Tipologia Origine Sesso
Dolio Umani Greci Maschio
Ulisse Umani Greci Maschio

Pagine

BIBLIOGRAFIA

Fonti Antiche

Fonti Moderne


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997