Differenze tra le versioni di "Iolao"

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Figlio di [[Ificle]] e [[Automedusa]], fu dunque nipote di [[ Eracle]], che accompagnò in molte delle sue imprese facendogli da scudiero.
 
Seguì [[Eracle]] nella lotta contro l'[[Idra di Lerna]], in quella contro [[Cicno (4)|Cicno]], e lo aiutò nel rapimento dei buoi di [[Gerione]]. Partecipò inoltre alla caccia del [[cinghiale calidonio]] ed alla spedizione degli [[Argonauti]].
 
Seguì [[Eracle]] nella lotta contro l'[[Idra di Lerna]], in quella contro [[Cicno (4)|Cicno]], e lo aiutò nel rapimento dei buoi di [[Gerione]]. Partecipò inoltre alla caccia del [[cinghiale calidonio]] ed alla spedizione degli [[Argonauti]].
 
Durante i giochi funebri in onore di [[Pelia]] vinse la corsa dei carri. Sposò [[Megara]], prima moglie di [[Eracle]], da lui cedutagli per ricompensarlo della sua fedeltà, ed assistette alla morte dello zio sul monte [[Eta]].
 
Durante i giochi funebri in onore di [[Pelia]] vinse la corsa dei carri. Sposò [[Megara]], prima moglie di [[Eracle]], da lui cedutagli per ricompensarlo della sua fedeltà, ed assistette alla morte dello zio sul monte [[Eta]].
 
<br>Scomparso [[Eracle]], andò in aiuto degli [[Eraclidi]] per trovar loro una dimora; condusse molti di loro in Sicilia e in Sardegna.
 
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<br>Ottenne da [[Zeus]] di poter rivivere per un giorno allo scopo di uccidere [[Euristeo]], persecutore degli [[Eraclidi]]. Ebbe un proprio culto ad [[Atene]], a [[Tebe]], in SIcilia e in Sardegna e in suo onore furono indette le feste [[Iolee]], poi chiamate [[Eraclee]].
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Versione delle 00:36, 30 dic 2011

Figlio di Ificle e Automedusa, fu dunque nipote di Eracle, che accompagnò in molte delle sue imprese facendogli da scudiero. Seguì Eracle nella lotta contro l'Idra di Lerna, in quella contro Cicno, e lo aiutò nel rapimento dei buoi di Gerione. Partecipò inoltre alla caccia del cinghiale calidonio ed alla spedizione degli Argonauti. Durante i giochi funebri in onore di Pelia vinse la corsa dei carri. Sposò Megara, prima moglie di Eracle, da lui cedutagli per ricompensarlo della sua fedeltà, ed assistette alla morte dello zio sul monte Eta.
Scomparso Eracle, andò in aiuto degli Eraclidi per trovar loro una dimora; condusse molti di loro in Sicilia e in Sardegna.
Ottenne da Zeus di poter rivivere per un giorno allo scopo di uccidere Euristeo, persecutore degli Eraclidi. Ebbe un proprio culto eroico ad Atene, a Tebe, in Sicilia e in Sardegna; e in suo onore furono indette le feste Iolee, poi chiamate Eraclee.