Differenze tra le versioni di "Freya"

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Versione attuale delle 18:13, 12 feb 2023

SCHEDA
Freya e la collana.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: Signora
Sesso: Femmina
Genitori: [[]] e [[]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
[[]]
[[]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Germanica
Continente: Europa
Area: Nordeuropa
Paese: Danimarca Norvegia Svezia Islanda
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Norreni
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità delle Astrazioni
Specificità: Divinità dell'Amore
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Amore Magia Sessualità Fertilità

Figlia di Njordhr e di una sorella di questi di cui non si conosce il nome. Apparteneva alla famiglia degli dèi Vani, ma fu assunta con il padre e il fratello Freyr tra gli Asi, ai quali insegnò la magia di cui è maestra.
Bellissima, è la dea dell'amore, della fecondità e della lussuria.

ETIMOLOGIA[modifica]

Il suo nome significa "Signora".

MATRIMONIO E FIGLI[modifica]

Dal marito Odhr ebbe le figlie Hnoss e Gersimi, i cui nomi significano entrambi gioiello o gemma.

DIMORA[modifica]

La sua dimora celeste si chiama Folkvangr e là ella sceglie metà dei caduti in battaglia, mentre l'altra metà spetta ad Odino.

ATTRIBUTI[modifica]

E' associata ad animali prolifici quali la capra, il cinghiale, il gatto, che le è caro anche per le sue qualità magiche: una coppia di gatti traina infatti il suo carro, sul quale viaggia per il mondo alla ricerca del marito Odhr, spargendo lacrime d'oro. Possiede il magico monile (collana o cintura) Brisingamen, oggetto anch'esso legato alla fecondità, e un travestimento da falco, simile a quello della dea Frigg.

MUSEO[modifica]

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