Chumong

Fondatore del regno di Koguryo nel 37 a.C., era il figlio di Haemosu e di Yuhwa (la figlia più anziana del dio dell'acqua Habaek).

NASCITA[modifica]

Haemosu, divinità del sole, mise in cinta Yuhwa (che all'epoca si trovava nella casa del re Keumwa di Puyo) e dal suo braccio sinistro uscì un uovo. Il re vide la cosa come un fatto innaturale e tentò di distruggere l'uovo. Prima lo mise dentro un recinto di cavalli, ma tutti i cavalli evitarono con attenzione di schiacciarlo. Allora lo portò sulle montagne, ma tutti gli animali lo proteggevano. Anche nei giorni di pioggia un raggio del sole splendeva sempre sull'uovo. Alla fine il re si arrese e riportò l'uovo a Yuhwa. Quando ella ebbe covato l'uovo ne nacque un giovane ragazzo, Chumong.

INFANZIA[modifica]

Dopo appena un mese egli cominciò a parlare. Si lamentò con sua madre del fatto che non riusciva a dormire perché le mosche gli mordevano gli occhi. Chiese poi che gli fosse portato un arco ed una freccia. Chumong prese l'arco e con ogni freccia colpì un mosca. L'abilità di Chumong migliorava mentre cresceva. Andava spesso a caccia con i sette figli del re e mentre quelli riuscivano a malapena a prendere un cervo, Chumong ne riusciva ad abbattere molti. Il principe più anziano avvertì suo padre: "Chumong è un ragazzo delle potenzialità soprannaturali! Sarebbe meglio occuparsi di lui rapidamente prima che diventi un uomo". Così il re ordinò a Chumong di comportarsi come un ragazzo normale, per vedere come avrebbe reagito quando avesse ricevuto l'ordine di fare lavori umili.

La partenza[modifica]

Insoddisfatto per tale situazione Chumong disse a sua madre: "Sono il figlio d'un dio non è questo il modo in cui devo vivere. Andrò al sud e fonderò una nazione". Sua madre rispose "Ho temuto questo evento giorno e notte. Poiché dovrai fare un viaggio così lungo lascia che io ti scelga un buon cavallo".

La scelta del cavallo[modifica]

La madre andò nel recinto dei cavalli e schioccò una grande frusta, spaventando tutti i cavalli. Uno dei cavalli saltò sopra una recinzione alta come due uomini. Chumong lo vide e capì che quello era un cavallo eccezionale. Di nascosto gli infilò un ago nella lingua in modo che non potesse mangiare o bere.
Quando il re vide che tutti i cavalli erano diventati grandi e forti ne fu molto felice e regalò il cavallo magro e affamato a Chumong. Chumong tolse l'ago dalla lingua del cavallo e lo alimentò molto bene.

Verso Sud[modifica]

Poi fuggirono insieme verso sud finché non arrivarono presso un grande fiume. Le truppe del re gli furono velocemente alle calcagna, così Chumong alzò la sua frusta al cielo e gridò: "Io sono il figlio di Haemosu, il figlio legittimo di Habaek e finora ho evitato il disastro. Ora possono gli dèi del cielo e della terra aver misericordia di me e fornirmi un ponticello". Poi colpì l'acqua con una freccia e tutti i pesci e le tartarughe del fiume vennero fino alla superficie, formando un ponticello. Chumong rapidamente attraversò il fiume, proprio mentre le truppe del re gli si stavano avvicinando. Quando raggiunse l'altro lato, le tartarughe ed i pesci nuovamente tornarono sott'acqua e tutti gli uomini del re che erano sul ponticello annegarono.

La fondazione della Corea[modifica]

Quando aveva lasciato sua madre, ella gli diede molti semi differenti di grano, ma in qualche luogo lungo il suo viaggio perse il seme dell'orzo. Mentre stava riposandosi sotto un grande albero, un piccione arrivò volando. Allora pensò: "poiché ho perso il seme dell'orzo, mia madre me ne deve avere mandato un altro". Lanciò una freccia ed uccise il piccione. Quando gli aprì la gola vi trovò un seme di orzo. Allora mise il piccione nell'acqua e quello tornò nuovamente in vita e volò via. Decise allora di fondare la sua nazione in quel posto. Raccolse così i vassalli intorno a sé e si dichiarò re.

La sfida con Songyang[modifica]

Un giorno, mentre stava cacciando incontrò Songyang, il re di quella terra. Quando Songyang gli chiese chi era, Chumong rispose: "Sono un discendente del dio del cielo ed ora sono il re di questa terra". Songyang rispose: "Io sono il re di questa terra da lungo tempo, non credi sia giusto che tu ti sottometta a me?" Chumong gli rispose: "Tu non sei un discendente degli dei per cui se non ti sottometterai a me il cielo certamente ti abbatterà". Songyang allora decise di tentare un'altra tattica e disse: "Il contrassegno di un grande re è certamente la sua abilità con l'arco. Facciamo una sfida". Ordinò poi ad un suo servo di porre un bersaglio a cento passi. Songyang prese l'arco e tirò una freccia, ma mancò il bersaglio. Allora Chumong ordinò ad un servo di posizionare un anello a cento passi e con una sola freccia lo ruppe. Songyang era sconfitto e Chumong ordinò al cielo di scatenare una tempesta. Piovve per sette giorni e la capitale di Songyang venne spazzata via dai flutti. Con l'aiuto del cielo Chumong eresse il suo palazzo in altri sette giorni e così fondò il regno di Koguryo.