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[[Eracle]], figlio di [[Zeus]] e di [[Alcmena]]; [[Dioniso|Libero]], figlio di [[Zeus]] e di [[Semele]]; [[Castore]] e [[Polluce]], fratelli di [[Elena]], figli di [[Zeus]] e di [[Leda]]. Perseo, figlio di [[Zeus]] e di [[Danae]], che divenne una costellazione; Arcade, figlio di [[Zeus]] e Callisto, anch’egli assunto tra le stelle; [[Arianna]], che [[Dioniso|Libero]] chiamò Libera, figlia di [[Minosse]] e di Pasifae; Callisto, figlia di Licaone, che fu messa nell’Orsa Maggiore; Cinosura, nutrice di [[Zeus]], che fu posta nell’altra Orsa; Esculapio, figlio di [[Apollo]] e di Coronide; Fauno, figlio di [[Ermes]] e di [[Penelope]]; Croto, figlio di Fauno e di Eufeme, fratello di latte delle [[Muse]], entrò nella costellazione del Sagittario; Icario ed Erigone, sua figlia, furono pure accolti fra le stelle - l’uno nella costellazione di Arturo e l’altra in quella della Vergine; [[Ganimede]], figlio di Assaraco, entrò nell’Acquario, tra i dodici segni; [[Ino]], figlia di [[Cadmo]], nella costellazione di Leucotea, che noi chiamiamo Madre Matuta; [[Melicerte]], figlio di Atamante, fu trasformato nel Dio Palemone; e Mirtilo, figlio di [[Ermes]] e Teobule, divenne la costellazione dell’Auriga.
 
[[Eracle]], figlio di [[Zeus]] e di [[Alcmena]]; [[Dioniso|Libero]], figlio di [[Zeus]] e di [[Semele]]; [[Castore]] e [[Polluce]], fratelli di [[Elena]], figli di [[Zeus]] e di [[Leda]]. Perseo, figlio di [[Zeus]] e di [[Danae]], che divenne una costellazione; Arcade, figlio di [[Zeus]] e Callisto, anch’egli assunto tra le stelle; [[Arianna]], che [[Dioniso|Libero]] chiamò Libera, figlia di [[Minosse]] e di Pasifae; Callisto, figlia di Licaone, che fu messa nell’Orsa Maggiore; Cinosura, nutrice di [[Zeus]], che fu posta nell’altra Orsa; Esculapio, figlio di [[Apollo]] e di Coronide; Fauno, figlio di [[Ermes]] e di [[Penelope]]; Croto, figlio di Fauno e di Eufeme, fratello di latte delle [[Muse]], entrò nella costellazione del Sagittario; Icario ed Erigone, sua figlia, furono pure accolti fra le stelle - l’uno nella costellazione di Arturo e l’altra in quella della Vergine; [[Ganimede]], figlio di Assaraco, entrò nell’Acquario, tra i dodici segni; [[Ino]], figlia di [[Cadmo]], nella costellazione di Leucotea, che noi chiamiamo Madre Matuta; [[Melicerte]], figlio di Atamante, fu trasformato nel Dio Palemone; e Mirtilo, figlio di [[Ermes]] e Teobule, divenne la costellazione dell’Auriga.
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Versione delle 08:37, 11 ago 2022

I mortali che furono resi immortali

Eracle, figlio di Zeus e di Alcmena; Libero, figlio di Zeus e di Semele; Castore e Polluce, fratelli di Elena, figli di Zeus e di Leda. Perseo, figlio di Zeus e di Danae, che divenne una costellazione; Arcade, figlio di Zeus e Callisto, anch’egli assunto tra le stelle; Arianna, che Libero chiamò Libera, figlia di Minosse e di Pasifae; Callisto, figlia di Licaone, che fu messa nell’Orsa Maggiore; Cinosura, nutrice di Zeus, che fu posta nell’altra Orsa; Esculapio, figlio di Apollo e di Coronide; Fauno, figlio di Ermes e di Penelope; Croto, figlio di Fauno e di Eufeme, fratello di latte delle Muse, entrò nella costellazione del Sagittario; Icario ed Erigone, sua figlia, furono pure accolti fra le stelle - l’uno nella costellazione di Arturo e l’altra in quella della Vergine; Ganimede, figlio di Assaraco, entrò nell’Acquario, tra i dodici segni; Ino, figlia di Cadmo, nella costellazione di Leucotea, che noi chiamiamo Madre Matuta; Melicerte, figlio di Atamante, fu trasformato nel Dio Palemone; e Mirtilo, figlio di Ermes e Teobule, divenne la costellazione dell’Auriga.