Differenze tra le versioni di "Biblioteca:Apollodoro, Biblioteca, I, 1"

(3)
Riga 10: Riga 10:
 
Nacquero poi i [[Titani]]- [[Oceano]], [[Ceo (1)|Ceo]], [[Iperione]], [[Crio]], [[Giapeto]] e [[Crono]], il più giovane. E le loro sorelle furono anch'esse chiamate [[Titani]]di: [[Teti (1)|Teti]], [[Rea (1)|Rea]], [[Temi (1)|Temi]], [[Mnemosine]], [[Febe (1)|Febe]], [[Dione (1)|Dione]] e [[Teia]].  
 
Nacquero poi i [[Titani]]- [[Oceano]], [[Ceo (1)|Ceo]], [[Iperione]], [[Crio]], [[Giapeto]] e [[Crono]], il più giovane. E le loro sorelle furono anch'esse chiamate [[Titani]]di: [[Teti (1)|Teti]], [[Rea (1)|Rea]], [[Temi (1)|Temi]], [[Mnemosine]], [[Febe (1)|Febe]], [[Dione (1)|Dione]] e [[Teia]].  
  
===4===
+
===4===
 
Ma [[Gea]] soffriva molto per la perdita dei suoi figli scaraventati nel [[Tartaro]], e così convinse i [[Titani]] ad assalire loro padre: a [[Crono]], poi, essa diede come arma una falce d'acciaio. Lo assalirono tutti insieme, tranne [[Oceano]]: [[Crono]] tagliò via i genitali del padre e li gettò nel mare; il sangue sprizzò, e dalle gocce nacquero le [[Erinni]] - [[Aletto]], [[Tisifone (1)|Tisifone]] e [[Megera]].
 
Ma [[Gea]] soffriva molto per la perdita dei suoi figli scaraventati nel [[Tartaro]], e così convinse i [[Titani]] ad assalire loro padre: a [[Crono]], poi, essa diede come arma una falce d'acciaio. Lo assalirono tutti insieme, tranne [[Oceano]]: [[Crono]] tagliò via i genitali del padre e li gettò nel mare; il sangue sprizzò, e dalle gocce nacquero le [[Erinni]] - [[Aletto]], [[Tisifone (1)|Tisifone]] e [[Megera]].
 +
<br>Così i [[Titani]] detronizzarono il padre, riportarono alla luce i fratelli imprigionati nel [[Tartaro]] e affidarono il potere a [[Crono]].
  
===4===
+
===5===
Così i [[Titani]] detronizzarono il padre, riportarono alla luce i fratelli imprigionati nel [[Tartaro]] e affidarono il potere a [[Crono]]. Ma il primo provvedimento di [[Crono]] fu di rinchiudere di nuovo tutti i suoi fratelli nel [[Tartaro]] - dopodiché sposò sua sorella [[Rea (1)|Rea]]. [[Gea]] e [[Urano]], però, gli avevano fatto una profezia: che un figlio nato da lui gli avrebbe strappato il potere. E allora [[Crono]], appena gli nasceva un figlio, subito lo inghiottiva.  
+
Ma il primo provvedimento di [[Crono]] fu di rinchiudere di nuovo tutti i suoi fratelli nel [[Tartaro]] - dopodiché sposò sua sorella [[Rea (1)|Rea]]. [[Gea]] e [[Urano]], però, gli avevano fatto una profezia: che un figlio nato da lui gli avrebbe strappato il potere. E allora [[Crono]], appena gli nasceva un figlio, subito lo inghiottiva.
 +
<br>La prima a nascere - e a essere inghiottita - fu [[Estia]]; poi [[Demetra]] ed [[Era]], e infine [[Ade]] e [[Poseidone]].  
  
===5===  
+
===6===  
La prima a nascere - e a essere inghiottita - fu [[Estia]]; poi [[Demetra]] ed [[Era]], e infine [[Ade]] e [[Poseidone]]. Furibonda, [[Rea (1)|Rea]] fuggì a [[Creta]]: era incinta di [[Zeus]], e lo partorì proprio a [[Creta]], in una grotta del monte [[Ditte]]. Poi lo affidò ai [[Cureti]] e alle [[ninfe]] [[Adrastea (4)|Adrastea]] e [[Ida (6)|Ida]], figlie di [[Melisseo]].  
+
Furibonda, [[Rea (1)|Rea]] fuggì a [[Creta]]: era incinta di [[Zeus]], e lo partorì proprio a [[Creta]], in una grotta del monte [[Ditte]]. Poi lo affidò ai [[Cureti]] e alle [[ninfe]] [[Adrastea (4)|Adrastea]] e [[Ida (6)|Ida]], figlie di [[Melisseo]].  
  
===6===  
+
===7===  
 
Esse nutrirono il bambino con il latte di [[Amaltea (1)|Amaltea]], mentre i [[Cureti]], in armi, facevano la guardia al neonato dentro la grotta, battendo forte le lance contro gli scudi, perché quello strepito impedisse a [[Crono]] di udire i vagiti del figlio. Intanto Rea avvolse nelle fasce una pietra e la presentò a [[Crono]]: e quello, pensando proprio che fosse il suo ultimo nato, la inghiottì.
 
Esse nutrirono il bambino con il latte di [[Amaltea (1)|Amaltea]], mentre i [[Cureti]], in armi, facevano la guardia al neonato dentro la grotta, battendo forte le lance contro gli scudi, perché quello strepito impedisse a [[Crono]] di udire i vagiti del figlio. Intanto Rea avvolse nelle fasce una pietra e la presentò a [[Crono]]: e quello, pensando proprio che fosse il suo ultimo nato, la inghiottì.

Versione delle 14:57, 6 giu 2022


1

Il primo ad avere il dominio di tutto il mondo fu Urano, il cielo. Egli sposò Gea, la terra, e i loro primi figli furono gli Ecatonchiri - Briareo, Gia e Cotto. Nessuno era più grande o più forte di loro, e ognuno di essi aveva cento braccia e cinquanta teste.

2

Dopo di loro, Gea partorì a Urano i Ciclopi - Arge, Sterope e Bronte -, che avevano un solo occhio in mezzo alla fronte. Ma Urano incatenò questi suoi figli e li gettò nel Tartaro (la regione tenebrosa in fondo all'Ade, tanto lontana dalla superficie della terra, quanto la terra lo è dal cielo).

3

Nacquero poi i Titani- Oceano, Ceo, Iperione, Crio, Giapeto e Crono, il più giovane. E le loro sorelle furono anch'esse chiamate Titanidi: Teti, Rea, Temi, Mnemosine, Febe, Dione e Teia.

4

Ma Gea soffriva molto per la perdita dei suoi figli scaraventati nel Tartaro, e così convinse i Titani ad assalire loro padre: a Crono, poi, essa diede come arma una falce d'acciaio. Lo assalirono tutti insieme, tranne Oceano: Crono tagliò via i genitali del padre e li gettò nel mare; il sangue sprizzò, e dalle gocce nacquero le Erinni - Aletto, Tisifone e Megera.
Così i Titani detronizzarono il padre, riportarono alla luce i fratelli imprigionati nel Tartaro e affidarono il potere a Crono.

5

Ma il primo provvedimento di Crono fu di rinchiudere di nuovo tutti i suoi fratelli nel Tartaro - dopodiché sposò sua sorella Rea. Gea e Urano, però, gli avevano fatto una profezia: che un figlio nato da lui gli avrebbe strappato il potere. E allora Crono, appena gli nasceva un figlio, subito lo inghiottiva.
La prima a nascere - e a essere inghiottita - fu Estia; poi Demetra ed Era, e infine Ade e Poseidone.

6

Furibonda, Rea fuggì a Creta: era incinta di Zeus, e lo partorì proprio a Creta, in una grotta del monte Ditte. Poi lo affidò ai Cureti e alle ninfe Adrastea e Ida, figlie di Melisseo.

7

Esse nutrirono il bambino con il latte di Amaltea, mentre i Cureti, in armi, facevano la guardia al neonato dentro la grotta, battendo forte le lance contro gli scudi, perché quello strepito impedisse a Crono di udire i vagiti del figlio. Intanto Rea avvolse nelle fasce una pietra e la presentò a Crono: e quello, pensando proprio che fosse il suo ultimo nato, la inghiottì.