Differenze tra le versioni di "Ade"

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Figlio di [[Crono]] e di [[Rea]], fratello di [[Zeus]], [[Poseidone]], [[Era]], [[Estia]] e [[Demetra]]. Dio dell'Oltretomba. Il suo nome significa "l'invisibile", condizione propria dei morti.  
 
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<br>Come Zeus e Poseidone, è uno dei tre padroni che si divisero il comando dell'Universo dopo la vittoria sui [[Titani]]. Mentre Zeus otteneva il Cielo e Poseidone il Mare, egli si vedeva attribuire il mondo sotterraneo, gli Inferi, o [[Tartaro]].
 
<br>Come Zeus e Poseidone, è uno dei tre padroni che si divisero il comando dell'Universo dopo la vittoria sui [[Titani]]. Mentre Zeus otteneva il Cielo e Poseidone il Mare, egli si vedeva attribuire il mondo sotterraneo, gli Inferi, o [[Tartaro]].
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Con il termine Ade si designa anche il regno dei morti su cui il dio impera.
 
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Versione delle 00:13, 2 apr 2011

La divinità

Figlio di Crono e di Rea, fratello di Zeus, Poseidone, Era, Estia e Demetra. Dio dell'Oltretomba. Il suo nome significa "l'invisibile", condizione propria dei morti.
Come Zeus e Poseidone, è uno dei tre padroni che si divisero il comando dell'Universo dopo la vittoria sui Titani. Mentre Zeus otteneva il Cielo e Poseidone il Mare, egli si vedeva attribuire il mondo sotterraneo, gli Inferi, o Tartaro.
Partecipò alla lotta contro i Titani, e i Ciclopi lo armarono di un elmo che rendeva invisibile chiunque lo portava. Questo elmo, simile a quello di Sigfrido nella mitologia germanica, fu successivamente portato da altre divinità, come Atena, e anche dagli eroi, come Perseo.
Negli Inferi, Ade regna sui morti. E' un padrone impietoso, che non permette a nessuno dei suoi sudditi di ritornare fra i viventi. È assistito da demoni e da svariati geni che sono posti sotto i suoi ordini (per esempio, Caronte il traghettatore ecc.).

Il rapimento di Persefone

Vicino a lui regna Persefone, non meno crudele. Si raccontava ch'egli l'avesse rapita, una volta, nelle pianure della Sicilia, mentre ella giocava con le sue compagne a raccogliere fiori. Persefone, figlia di Demetra, è sua nipote. Ade ne era innamorato, ma Zeus, padre di Persefone,non aveva acconsentito al matrimonio, ripugnandogli di fronte a Demetra di sapere la giovane rinchiusa eternamente nel soggiorno delle ombre. CosÌ Ade aveva deciso di rapirla, forse fu aiutato in questo rapimento dallo stesso Zeus, che si sarebbe fatto segretamente suo complice. Più tardi, Zeus ordinò ad Ade di restituire Persefone alla madre.
Ma Ade aveva preso le sue precauzioni: le aveva dato da mangiare un chicco di melagrana; ora, chiunque avesse visitato l'Impero dei morti, e qui si fosse cibato di qualcosa, non avrebbe più potuto risalire nel mondo dei Vivi. Persefone fu dunque obbligata a passare un terzo di ogni anno presso Ade. La sua unione con quest'ultimo passava per essere stata infeconda.

La lotta con Eracle

Ade interviene raramente nelle leggende a parte il racconto del rapimento, che appartiene al ciclo di Demetra, lo si vede appena in un altro mito, in rapporto questa volta con quello d'Eracle. L'Iliade racconta che, durante la discesa dell'eroe agli Inferi, Ade volle proibirgli l'accesso al proprio regno; lo incontrò sulla «porta» degli Inferi, ma Eracle lo ferì con una freccia alla spalla, tanto che Ade dovette essere portato in gran fretta sull'Olimpo, dove Peano, il dio guaritore, gli applicò un balsamo meraviglioso e la sua ferita fu ben presto cicatrizzata.
Alcune varianti mostrano Eracle che stende il dio con una pietra enorme. Comunque si siano svolti i fatti, la vittoria rimane al figlio di Zeus.

Culto

Ade non era di solito nominato, poiché si temeva, interpellandolo, di eccitare la sua collera. CosÌ lo si designava con eufemismi. Il più ricorrente era quello di Plutone (il «Ricco»), allusione alla ricchezza inesauribile della terra, tanto della terra coltivata quanto delle miniere ch'essa cela. Così Plutone è spesso rappresentato mentre tiene un corno dell'abbondanza, simbolo di quella ricchezza.
Svolge un ruolo importante anche nella religione misterica di Samotracia, dove era chiamato Axiokersos.

Attributi

Piante sacre ad Ade erano il cipresso ed il narcisso.

L'oltretomba

Con il termine Ade si designa anche il regno dei morti su cui il dio impera.

L'entrata

L'entrata può essere situata:

  • nella più remota parte occidentale, dove non giungevano i raggi del sole.
  • in Sicilia, sul monte Etna.
  • il Capo Tenaro, all’estremità del Peloponneso.
  • caverne di Colono vicino ad Atene.
  • nella costa ionica della Grecia, nella baia di Ammoudia. Ora il luogo è cambiato per opera dell'uomo, ma un tempo, vicino alla palude Acherusia, c'era l'Oracolo dei Morti (Necromànteion). L'oracolo rimase in attività fino alla conquista romana, nel 176 a.C. Secondo gli antichi, la regione circostante, che si allunga tra il golfo, la riva destra dell'Acheronte e le montagne, era popolata dai leggendari Cimmeri, foschi abitanti delle tenebre, usi a vivere sottoterra senza mai uscire alla luce del giorno.
  • presso Cuma, in Campania, nelle vicinanze del lago Averno, formato dal cratere di un vulcano profondo, circondato da rupi e pieno di esalazioni mefitiche. Secondo l'etimologia, Averno vuol dire "senza uccelli" ed effettivamente gli uccelli non vi potevano vivere a causa delle esalazioni.