Differenze tra le versioni di "Yayati"

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Il padre di Devayani era il brahmano [[Shukra]] e acconsentì alle nozze nonostante Yayati fosse uno [[Kshatriya]]. Devayani si recò alla corte del marito accompagnata da Sarmishtha, sua ancella, che un tempo era stata principessa, figlia di [[Vrishaparva]]. Dall'unione con Devayani Yayati ebbe due figli: il maggiore fu [[Yadu]], capostipite del popolo [[Yadava]], la stirpe del dio [[Krishna]]. Anche [[Sarmishtha]] diede dei figli al principe, tra cui [[Puru]], capostipite dei [[Paurava]], da cui discenderanno i [[Pandava]] e i [[Kaurava]], protagonisti del poema epico [[Mahabharata]]. Quando Yayati fu invitato nel cielo di [[Indra]], e là apprese degli strumenti di beatificazione che, tornato sulla terra, comunicò ai suoi sudditi. In seguito alla totale morigeratezza dei costumi stabilitasi nel regno, nessuno moriva più; [[Yama]], dio della morte, si lamentò di questo fatto presso lo stesso Indra. Il dio inviò pertanto sulla terra la divinità dell'amore Kama, che ristabilì presto le passioni e i desideri in seno agli uomini.
 
Il padre di Devayani era il brahmano [[Shukra]] e acconsentì alle nozze nonostante Yayati fosse uno [[Kshatriya]]. Devayani si recò alla corte del marito accompagnata da Sarmishtha, sua ancella, che un tempo era stata principessa, figlia di [[Vrishaparva]]. Dall'unione con Devayani Yayati ebbe due figli: il maggiore fu [[Yadu]], capostipite del popolo [[Yadava]], la stirpe del dio [[Krishna]]. Anche [[Sarmishtha]] diede dei figli al principe, tra cui [[Puru]], capostipite dei [[Paurava]], da cui discenderanno i [[Pandava]] e i [[Kaurava]], protagonisti del poema epico [[Mahabharata]]. Quando Yayati fu invitato nel cielo di [[Indra]], e là apprese degli strumenti di beatificazione che, tornato sulla terra, comunicò ai suoi sudditi. In seguito alla totale morigeratezza dei costumi stabilitasi nel regno, nessuno moriva più; [[Yama]], dio della morte, si lamentò di questo fatto presso lo stesso Indra. Il dio inviò pertanto sulla terra la divinità dell'amore Kama, che ristabilì presto le passioni e i desideri in seno agli uomini.
  
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[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Asia]]
 
[[Categoria:Asia]]

Versione delle 23:29, 11 dic 2018

Re della Razza Lunare (Chandravansa), discendente del dio induista della luna, Soma (Chandra). Yayati sposò Devayani, dopo averla salvata dal fondo di un pozzo a rischio della propria vita. Il padre di Devayani era il brahmano Shukra e acconsentì alle nozze nonostante Yayati fosse uno Kshatriya. Devayani si recò alla corte del marito accompagnata da Sarmishtha, sua ancella, che un tempo era stata principessa, figlia di Vrishaparva. Dall'unione con Devayani Yayati ebbe due figli: il maggiore fu Yadu, capostipite del popolo Yadava, la stirpe del dio Krishna. Anche Sarmishtha diede dei figli al principe, tra cui Puru, capostipite dei Paurava, da cui discenderanno i Pandava e i Kaurava, protagonisti del poema epico Mahabharata. Quando Yayati fu invitato nel cielo di Indra, e là apprese degli strumenti di beatificazione che, tornato sulla terra, comunicò ai suoi sudditi. In seguito alla totale morigeratezza dei costumi stabilitasi nel regno, nessuno moriva più; Yama, dio della morte, si lamentò di questo fatto presso lo stesso Indra. Il dio inviò pertanto sulla terra la divinità dell'amore Kama, che ristabilì presto le passioni e i desideri in seno agli uomini.