Tespiadi

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: Θεσπιάδες
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[]] e [[]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
[[]]
[[]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Epiteti
Specificità: Epiteti Collettivi
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Figli di Eracle e di ciascuna[1] delle 50 figlie di Tespio con cui l'eroe aveva giaciuto in una notte[2], in una settimana[3] o nel corso di 50 giorni[4] durante la caccia al leone di Citerone. In seguito, l'eroe inviò un messaggio a Tespio affinché tenesse sette di questi figli e ne inviasse tre a Tebe, mentre i restanti quaranta, insieme a Iolao, fossero inviati nell'isola di Sardegna per fondare una colonia.[5]

I TESPIADI E IL RITO DELL'INCUBAZIONE[modifica]

Aristotele afferma che in Sardegna era praticato il rito dell'incubazione, ossia la liberazione rituale delle persone che fossero afflitte da incubi e ossessioni. Questi riti prevedevano che queste persone dovessero dormire accanto alle tombe degli eroi.
Simplicio, nei Commentari agli otto libri di Aristotele, afferma: «Sino ai tempi di Aristotele raccontavano che dei nove fanciulli avuti da Eracle dalle figlie di Tespio il Tespiese, le salme rimanessero incorrotte ed integre e presentassero le sembianze di dormienti. Questi per tanto sono gli eroi venerati in Sardegna».

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Antimaco (2) Umani Greci Maschio
Eracle Semidèi Greci Maschio
Leone di Citerone Creature Fantastiche Greci Maschio
Muse Divinità Greci Femmina

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999

NOTE[modifica]

  1. Pausania afferma che una delle cinquanta figlie di Tespio si rifiutò e l'eroe, offeso, la condannò a rimanere vergine per tutta la vita e a servirla come sacerdotessa cfr. Pausania, Periegesi della Grecia, IX, 27, 6
  2. Pausania, Periegesi della Grecia, IX, 27, 6
  3. Ateneo, Deipnosofisti, XIII, 4
  4. Apollodoro, Biblioteca, II, 4, 10
  5. Diodoro Siculo, Biblioteca Storica, IV, 29, 3 e Apollodoro, Biblioteca, II, 7, 6