Differenze tra le versioni di "Patroclo (1)"
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Versione delle 22:10, 23 giu 2012
Figlio di Menezio, il re di Opunte; secondo Igino era un giovane bellissimo. Avendo per disgrazia ucciso un suo compagno giocando, si rifugiò presso Peleo insieme con il padre Menezio, e fu allevato con Achille. Divenuto suo intimo amico, lo seguì alla guerra di Troia. Quando gli Achei, sconfitti, vennero ad implorare Achille affinchè tornasse a combattere, in vece sua andò Patroclo, che vestì la sua armatura e le sue armi.
Indice
La morte
Patroclo uccise tantissimi nemici, tra cui il re licio Sarpedonte e diversi suoi uomini: ma venne ferito da Euforbo e finito da Ettore. Achille allora tornò a combattere e vendicò la morte del suo amico. Secondo alcune versioni la sua anima entrò nei Campi Elisi, dove poi fu raggiunta da quelle di Antiloco e Achille.
Riferimenti letterari
La figura di Patroclo nella letteratura postclassica
- William Shakespeare, Troilo e Cressida, tragedia.
Riferimenti artistici
- Jacques-Louis David, Patroclo.
Galleria
- AchillecuraPatroclo.jpg
Achille cura Patroclo ferito, pittura vascolare di Sosia, inizio V secolo a.C., Berlino, Staatliche Museen - Patroclodavid.jpg
Jacques Louis David, Patroclo, olio, 1780