Differenze tra le versioni di "Palamede"

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Quando [[Menelao]] si accorse del rapimento di [[Elena (1)|Elena]], andò da suo fratello [[Agamennone]] a [[Micene]], e gli chiese di raccogliere un esercito per marciare contro [[Troia]]. [[Agamennone]] mandò dei messaggeri presso tutti i re della Grecia, rammentando loro gli antichi giuramenti, e li esortò a lottare ognuno per l'incolumità della propria sposa, perché quell'affronto aveva colpito la Grecia intera. Erano in molti ad aver desiderio di guerra, e si presentarono anche a [[Itaca]], da [[Ulisse]]. Ma [[Ulisse]] non aveva nessuna intenzione di partecipare alla guerra, e si finse pazzo. Palamede capì che [[Ulisse]] li stava ingannando e decise di smascherarlo. Mentre [[Ulisse]] fingeva un attacco di follia, gli andò dietro: poi all'improvviso strappò il piccolo [[Telemaco]] dalle braccia della madre [[Penelope]], ed estrasse la [[spada]] come per volerlo uccidere. Allora [[Ulisse]] si tradì, confessò la sua finzione, e partecipò alla guerra.
  
 
==La vendetta di Ulisse==
 
==La vendetta di Ulisse==

Versione delle 11:29, 13 dic 2023

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[]] e [[]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
[[]]
[[]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Principi
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Figlio di Nauplio e di Amimone. Partecipò alla guerra di Troia e pagò con la vita l'avere smascherato l'inganno di Ulisse.

Lo smascheramento della finta follia di Ulisse

Quando Menelao si accorse del rapimento di Elena, andò da suo fratello Agamennone a Micene, e gli chiese di raccogliere un esercito per marciare contro Troia. Agamennone mandò dei messaggeri presso tutti i re della Grecia, rammentando loro gli antichi giuramenti, e li esortò a lottare ognuno per l'incolumità della propria sposa, perché quell'affronto aveva colpito la Grecia intera. Erano in molti ad aver desiderio di guerra, e si presentarono anche a Itaca, da Ulisse. Ma Ulisse non aveva nessuna intenzione di partecipare alla guerra, e si finse pazzo. Palamede capì che Ulisse li stava ingannando e decise di smascherarlo. Mentre Ulisse fingeva un attacco di follia, gli andò dietro: poi all'improvviso strappò il piccolo Telemaco dalle braccia della madre Penelope, ed estrasse la spada come per volerlo uccidere. Allora Ulisse si tradì, confessò la sua finzione, e partecipò alla guerra.

La vendetta di Ulisse

Durante la guerra di Troia, Ulisse prese un prigioniero frigio, e lo costrinse a scrivere una falsa lettera, come se fosse inviata da Priamo a Palamede, con degli accordi di tradimento; poi, dopo aver nascosto dell'oro nella tenda di Palamede, lasciò cadere quella lettera in mezzo all'accampamento. Agamennone la lesse, trovò l'oro, e consegnò Palamede agli alleati perché venisse lapidato come traditore.

Curiosità

Il monte che sovrasta Nauplia si chiama Palamede.

MUSEO