Mokos

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: Mokosh, Makosh, Mokosi, Mokosha, Mokysha, Mokusha, Mata Syra Zjemlja, Mati Syra Zemlya, Mat Zemlya, Zeme, Matka
Etimologia: redenzione
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
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Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Slava
Continente: Europa
Area: Europa dell'Est
Paese: Russia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Slavi orientali
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità delle Attività
Specificità: Divinità dell'Agricoltura
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Terra Acqua
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Agricoltura Rugiada Pioggia Terra Famiglia

Divinità rappresentante la figura della madre umida terra, molto richiamata nelle Bylina. Madrina della filatura. Produceva il bene per i contadini e elargiva la fresca rugiada, che tanto bene apporta all'agricoltura.
Secondo alcuni studiosi, come Lowmiański e Borovskij, è la dea della pioggia e della tempesta, mentre secondo altri (Jakobson, Gieysztor) costituisce una figura della Madre Terra. Viene considerata l'equivalente slavo di Demetra nella mitologia greca. Mokos è associata alla terra, all'acqua, alla pioggia, alla femminilità, alla fecondità, alla sessualità, ad attività come la tessitura e la filatura. E' conosciuta anche con l'epiteto Mat Syra Zemlya o Matka. In associazione con Perun diventa la secca e infuocata, Ognyena, personificando la donna nel suo aspetto superiore e fedele; mentre in associazione con Veles diventa secca e congelata, un aspetto di Zhiva che personifica la donna nel suo aspetto inferiore e infedele.

ETIMOLOGIA[modifica]

Il nome deriva da Moksa che in sanscrito significa redenzione.

Figli[modifica]

A seconda delle versioni è la compagna di Perun o di Svarog. Ha quattro figli:

  • Jarilo, il dio dell'agricoltura
  • Dola, la dea del destino degli uomini
  • Rod, il dio della fertilità
  • Uboze, lo spirito della casa

Mokos compare anche come spirito della casa. Con le sembianze di una donna con una grande testa e i capelli scompigliati, di notte filava la lana delle pecore. Prima della sua apparizione si sentiva un rumore di ruote.

CULTO[modifica]

Le usanze vogliono che le venisse lasciato un gomitolo di lana come piccola offerta accanto a delle forbici, mentre durante le festività le venivano lasciati in dono dei viveri.
L'idolo di Mokos sorgeva sulla collina di Boričevŭ in Kiev, insieme a quelli di Perun, Khors, Dazhbog, Stribog e Simargl.
Il giorno della settimana dedicato a Mokos è il venerdì. La festa di Mokos ricorre tra il 25 ottobre e il 1º novembre. Con l'avvento del Cristianesimo la dea venne identificata con la Santa Paraskeva Pjatnica, il cui giorno sacro è appunto il venerdì. Il suo culto confluì anche in quello della Madonna Nera, molto popolare in Polonia.

PERSONAGGI SIMILI[modifica]