Differenze tra le versioni di "Kartikeya"

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Dio della Guerra, nei [[Veda]] detto anche [[Skanda]]. Come «Condottiero dell'esercito » assume l'appellativo di [[Mahasena]]. Come [[Mangala]] equivale al [[Marte]] dello Zodiaco indù. Figlio di [[Shiva]] e di [[Parvati]], ebbe come madri adottive le ninfe-Pleiadi [[Krittika]].  
 
Dio della Guerra, nei [[Veda]] detto anche [[Skanda]]. Come «Condottiero dell'esercito » assume l'appellativo di [[Mahasena]]. Come [[Mangala]] equivale al [[Marte]] dello Zodiaco indù. Figlio di [[Shiva]] e di [[Parvati]], ebbe come madri adottive le ninfe-Pleiadi [[Krittika]].  
  
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Viene raffigurato come un giovane imberbe con quattro braccia, armato di arco e di frecce, a cavallo di un pavone. In altre immagini compare con la moglie [[Sena]] o [[Komari]], una [[Devi]] delle [[Sapta Matrika]], e con un bambino, o in compagnia di [[Shiva]] e [[Parvati]]; in altre rappresentazioni ha sei teste, con riferimento ad una leggenda che fa sorgere Kartikeya da un abbraccio di [[Parvati]] a sei fanciulli emersi dalle acque di un lago apparso improvvisamente per il magnetismo del terzo occhio di [[Vishnu]]. Come dio con dodici braccia assume l'appellativo di [[Dvadasakara]]; nella raffigurazione con dodici occhi è detto [[Dvadasaksha]].  
 
Viene raffigurato come un giovane imberbe con quattro braccia, armato di arco e di frecce, a cavallo di un pavone. In altre immagini compare con la moglie [[Sena]] o [[Komari]], una [[Devi]] delle [[Sapta Matrika]], e con un bambino, o in compagnia di [[Shiva]] e [[Parvati]]; in altre rappresentazioni ha sei teste, con riferimento ad una leggenda che fa sorgere Kartikeya da un abbraccio di [[Parvati]] a sei fanciulli emersi dalle acque di un lago apparso improvvisamente per il magnetismo del terzo occhio di [[Vishnu]]. Come dio con dodici braccia assume l'appellativo di [[Dvadasakara]]; nella raffigurazione con dodici occhi è detto [[Dvadasaksha]].  
  

Versione delle 21:46, 2 lug 2020

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Orientale
Continente: Asia
Area: Estremo Oriente
Paese: India
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Hindu
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità delle Attività
Specificità: Divinità della Guerra
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Dio della Guerra, nei Veda detto anche Skanda. Come «Condottiero dell'esercito » assume l'appellativo di Mahasena. Come Mangala equivale al Marte dello Zodiaco indù. Figlio di Shiva e di Parvati, ebbe come madri adottive le ninfe-Pleiadi Krittika.

ICONOGRAFIA

Viene raffigurato come un giovane imberbe con quattro braccia, armato di arco e di frecce, a cavallo di un pavone. In altre immagini compare con la moglie Sena o Komari, una Devi delle Sapta Matrika, e con un bambino, o in compagnia di Shiva e Parvati; in altre rappresentazioni ha sei teste, con riferimento ad una leggenda che fa sorgere Kartikeya da un abbraccio di Parvati a sei fanciulli emersi dalle acque di un lago apparso improvvisamente per il magnetismo del terzo occhio di Vishnu. Come dio con dodici braccia assume l'appellativo di Dvadasakara; nella raffigurazione con dodici occhi è detto Dvadasaksha.

EPITETI