Ippolito (2)
Versione del 20 mag 2011 alle 22:10 di Ilcrepuscolo (discussione | contributi)
Figlio di Teseo e dell'amazzone Ippolita. La matrigna Fedra si innamorò di lui e per i suoi rifiuti lo calunniò presso Teseo. Questi allora lo maledisse, raccomandando a Poseidone di vendicarlo. Infatti, un giorno che Ippolito guidava il cocchio in riva al mare, Poseidone fece sorgere dal mare un toro furioso, che spaventò i cavalli, il cocchio fu travolto ed Ippolito morì. Ma fu riconosciuta poi la sua innocenza, e Fedra per il rimorso si uccise. Ippolito fu resuscitato da Esculapio, e venne portato da Artemide nel Lazio dove visse sotto il nome di Virbio. Sposò Aricia e fondò una città cui dette il nome di lei, divenendovi re. Ebbe un figlio che fu chiamato anch'egli Virbio.
Indice
Fonti antiche
Riferimenti letterari
La figura di Ippolito nella letteratura postclassica
Racine
Fedra, tragedia.