Differenze tra le versioni di "Ippolito (2)"
(→Fonti antiche) |
|||
Riga 1: | Riga 1: | ||
− | Figlio di [[Teseo]] e dell'amazzone [[Ippolita]]. | + | Figlio di [[Teseo]] e dell'amazzone [[Ippolita]]: devotissimo ad [[Artemide]], faceva della caccia la sua unica passione, disprezzando l'amore. |
==La morte== | ==La morte== | ||
Riga 17: | Riga 17: | ||
[[Categoria:Re]] | [[Categoria:Re]] | ||
[[Categoria:Eroi]] | [[Categoria:Eroi]] | ||
+ | [[Categoria:Cacciatori]] | ||
[[Categoria:Resurrezione]] | [[Categoria:Resurrezione]] |
Versione delle 23:27, 30 giu 2011
Figlio di Teseo e dell'amazzone Ippolita: devotissimo ad Artemide, faceva della caccia la sua unica passione, disprezzando l'amore.
Indice
La morte
La matrigna Fedra si innamorò di lui e per i suoi rifiuti lo calunniò presso Teseo. Questi allora lo maledisse, raccomandando a Poseidone di vendicarlo. Infatti, un giorno che Ippolito guidava il cocchio in riva al mare, Poseidone fece sorgere dal mare un toro furioso, che spaventò i cavalli, il cocchio fu travolto ed Ippolito morì. Ma fu riconosciuta poi la sua innocenza, e Fedra per il rimorso si uccise.
La resurrezione
Ippolito fu resuscitato da Asclepio, e venne portato da Artemide nel Lazio dove visse sotto il nome di Virbio. Sposò Aricia e fondò una città cui dette il nome di lei, divenendovi re. Ebbe un figlio che fu chiamato anch'egli Virbio.
Riferimenti letterari
La figura di Ippolito nella letteratura postclassica
- Jean Racine, Fedra, tragedia.