Differenze tra le versioni di "Ifitione"

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In Iliade XX è descritta la prima strage compiuta da Achille rientrato a combattere, che si apre e si chiude con un accanimento su cadaveri: Ifitione all'inizio, Rigmo e il suo auriga Areitoo alla fine.
 
In Iliade XX è descritta la prima strage compiuta da Achille rientrato a combattere, che si apre e si chiude con un accanimento su cadaveri: Ifitione all'inizio, Rigmo e il suo auriga Areitoo alla fine.
  
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==BIBLIOGRAFIA==
 
===Fonti antiche===
 
===Fonti antiche===
 
*[[Omero]], [[Biblioteca:Omero, Iliade, Libro XX|Iliade, Libro XX]]
 
*[[Omero]], [[Biblioteca:Omero, Iliade, Libro XX|Iliade, Libro XX]]

Versione delle 21:32, 2 lug 2020

Chiamato anche Ifizione, era figlio di Otrinteo e della ninfa Gigea, e fratello di re Talemene: viveva a Ide. Durante la guerra di Troia fu capitano dell'esercito troiano, nel contingente dei Meoni, che era guidato dai principi Mestle e Antifo, figli del fratello.

La morte

Ifitione fu la prima vittima dell'ira di Achille. L'eroe acheo lo colse con la lancia alla fronte mentre stava avanzando verso di lui: la morte sopraggiunse dopo una breve agonia. Achille infierì sul cadavere del nemico, passandovi sopra col carro.

Interpretazione

In Iliade XX è descritta la prima strage compiuta da Achille rientrato a combattere, che si apre e si chiude con un accanimento su cadaveri: Ifitione all'inizio, Rigmo e il suo auriga Areitoo alla fine.

BIBLIOGRAFIA

Fonti antiche