Differenze tra le versioni di "Eete"
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Versione delle 18:27, 21 nov 2011
Figlio di Elios e di Perseide, sposo dell'oceanina Idia, re della Colchide, fratello della maga Circe ed egli stesso mago. Era padre di Medea, di Calciope e di Absirto. Ospitò nel suo palazzo Frisso che, per riconoscenza, gli sacrificò il montone dal vello d'oro. Il vello d'oro fu appeso in un boschetto sacro ad Ares e custodito da un drago. Successivamente dette Calciope in moglie a Frisso, ma dopo che un oracolo gli disse di guardarsi da un discendente di Eolo lo uccise. Cercò poi di inseguire la nave Argo dopo il furto del vello compiuto da Giasone e Medea, ma questa decise di uccidere Absirto, che aveva preso con sé in ostaggio: lo tagliò poi a pezzi, che gettò in mare, ed Eete fu costretto a rinunciare all'inseguimento per poter recuperare i resti del figlioletto. In vecchiaia Eete venne spodestato dal fratello Perse: Medea allora tornò in patria e rimise il padre sul trono, dopo aver ucciso l'usurpatore. Secondo una variante questo piano fu attuato da Medo, figlio di Medea e di Egeo.