Differenze tra le versioni di "Biblioteca:Pindaro, Nemee, V"
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Antistrofe | Antistrofe | ||
− | E cinse d’un fregio gli Eacidi guerrieri, di [[Crono]] e di [[Zeus]] | + | E cinse d’un fregio gli [[Eacidi]] guerrieri, di [[Crono]] e di [[Zeus]] |
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di [[Zeus]], gran copia di navi e d’eroi | di [[Zeus]], gran copia di navi e d’eroi | ||
— e insieme le palme levavano al cielo — | — e insieme le palme levavano al cielo — | ||
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Mi perito dire uno scempio che iniquo, che orribile fu: | Mi perito dire uno scempio che iniquo, che orribile fu: | ||
com’essi lasciarono l’isola famosa, e qual Demone espulse | com’essi lasciarono l’isola famosa, e qual Demone espulse | ||
− | da Egina quei prodi guerrieri. Mi taccio. Non giova ogni detto | + | da [[Egina (2)|Egina]] quei prodi guerrieri. Mi taccio. Non giova ogni detto |
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− | E pronte sul Pelio cantar per gli Eacidi | + | E pronte sul [[Pelio]] cantar per gli [[Eacidi]] |
le [[Muse]], vaghissima schiera. Ed [[Apollo]] | le [[Muse]], vaghissima schiera. Ed [[Apollo]] | ||
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− | di Teti narrar, di Peleo; | + | di [[Teti (2)|Teti]] narrar, di [[Peleo]]; |
− | e come tra frodi lo volle irretire la figlia di Creteo, | + | e come tra frodi lo volle irretire la figlia di [[Creteo (1)|Creteo]], |
− | Ippolita; e spinse con furbe parole | + | [[Astidamia (1)|Ippolita]]; e spinse con furbe parole |
− | Acasto, suo sposo, signor dei Magnesi, | + | [[Acasto]], suo sposo, signor dei [[Magnesi,]] |
tessendo un’istoria di scaltre menzogne: | tessendo un’istoria di scaltre menzogne: | ||
− | che Peleo richiesta l’aveva d’amore nel letto | + | che [[Peleo]] richiesta l’aveva d’amore nel letto d’[[[[Acasto]]]]. |
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− | E diede consenso [[Poseidone]], che spesso da Ege su l’istmo | + | E diede consenso [[Poseidone]], che spesso da [[Ege (2)|Ege]] su l’istmo |
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Qui schiere gioiose con voci di flauti accolgono il Nume, | Qui schiere gioiose con voci di flauti accolgono il Nume, | ||
e a gara contendono le membra gagliarde; | e a gara contendono le membra gagliarde; | ||
e l’insita sorte decide le gesta | e l’insita sorte decide le gesta | ||
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i tuoi coetanei vincesti. M’allegro | i tuoi coetanei vincesti. M’allegro | ||
− | che a Egina t’onorano a gara. Ma pensa | + | che a [[Egina (2)|Egina]] t’onorano a gara. Ma pensa |
che godi del dolce compenso ai travagli mercè di Menandro | che godi del dolce compenso ai travagli mercè di Menandro | ||
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− | Convien che in Atene si cerchino maestri d’atleti. — Se adesso | + | Convien che in [[Atene]] si cerchino maestri d’atleti. — Se adesso |
tu giungi a Temistio, | tu giungi a Temistio, | ||
canzon, non t’avvenga che gelo t’offuschi la voce. Bensì | canzon, non t’avvenga che gelo t’offuschi la voce. Bensì | ||
su l’ultima antenna dell’albero tu sciogli le vele: tu canta | su l’ultima antenna dell’albero tu sciogli le vele: tu canta | ||
− | corn ei nel pancrazio e fra i pugili vincendo, a Epidauro ebbe | + | corn ei nel pancrazio e fra i pugili vincendo, a [[Epidauro (1)|Epidauro]] ebbe |
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Versione attuale delle 18:09, 8 gen 2024
A PITEA D’ EGINA. VINCITORE NEL PANCRAZIO A NEMEA
I
Strofe
Non io statuario mi sono, che immagini immobili, fisse
sovresso lo zoccolo, plasmi;
ma sopra ogni nave, ma sopra ogni barca, diletta canzone,
tu salpa da Egina, recando l’annunzio
che Pitea, gagliardo figliuol di Lampone,
vincea del pancrazio le frondi a Nemea;
né ancor gli anni puberi gli segnan le gote del tenero viso
Antistrofe
E cinse d’un fregio gli Eacidi guerrieri, di Crono e di Zeus
rampolli, e de l’auree Nereidi,
d’un fregio la patria città, la contrada d’Egina ospitale.
Ad essa augurarono, dinanzi all’altare
di Zeus, gran copia di navi e d’eroi
— e insieme le palme levavano al cielo —
l’illustre figliuolo d’Endeide, la possa di Foco sovrano:
Epodo
di Foco? figliuol di Psamatea, che a luce lo diede sovressa
la spiaggia del mare.
Mi perito dire uno scempio che iniquo, che orribile fu:
com’essi lasciarono l’isola famosa, e qual Demone espulse
da Egina quei prodi guerrieri. Mi taccio. Non giova ogni detto
che mostri veridico volto:
e spesso serbare il silenzio per l’uomo è saggissimo avviso.
II
Strofe
Ma dove l’elogio si chiegga di prospero evento, di mani
gagliarde, di ferrea pugna,
un fosso profondo scavatemi qui: con leggere ginocchia
io scatto: oltre il pelago si lànciano l’aquile.
E pronte sul Pelio cantar per gli Eacidi
le Muse, vaghissima schiera. Ed Apollo
fra loro, toccando la cetra settemplice con l’aureo plettro,
Antistrofe
guidava i molteplici balli. Ed esse, da Zeus movendo,
di Teti narrar, di Peleo;
e come tra frodi lo volle irretire la figlia di Creteo,
Ippolita; e spinse con furbe parole
Acasto, suo sposo, signor dei Magnesi,
tessendo un’istoria di scaltre menzogne:
che Peleo richiesta l’aveva d’amore nel letto d’[[Acasto]].
Epodo
Ed era il contrario: che spesso, con tutto l’ardor favellandogli,
l’aveva pregato.
Ma I’invereconde parole, a sdegno l’avevano mosso:
temendo il castigo di Zeus, respinta la femmina aveva;
e il Sire che aduna le nuvole, un tuono lanciando dal cielo,
fé’ cenno che sùbito sposa
avesse una ninfa, di Nereo figliuola, dall’aureo fuso
Strofe
E diede consenso Poseidone, che spesso da Ege su l’istmo
famoso dei Dori si reca.
Qui schiere gioiose con voci di flauti accolgono il Nume,
e a gara contendono le membra gagliarde;
e l’insita sorte decide le gesta
di tutti. E le braccia di Nike, signora
d’Egina, te cinsero, Eutimene; e avesti suon vario di cantici.
Antistrofe
Onde or di tua madre il germano te accoglie, o Pitea, che
ti lanci
del tuo consanguineo su l'orme.
Nemea t’assisteva; ed è questo mese diletto da Febo Apollo.
Tu in patria, e sul poggio di Nisa e le valli
i tuoi coetanei vincesti. M’allegro
che a Egina t’onorano a gara. Ma pensa
che godi del dolce compenso ai travagli mercè di Menandro
Epodo
Convien che in Atene si cerchino maestri d’atleti. — Se adesso
tu giungi a Temistio,
canzon, non t’avvenga che gelo t’offuschi la voce. Bensì
su l’ultima antenna dell’albero tu sciogli le vele: tu canta
corn ei nel pancrazio e fra i pugili vincendo, a Epidauro ebbe
duplice
ghirlanda: e che d’Eaco nell’atrio
corone di fiori e di fronde miete’ con le Cariti bionde.