Biblioteca:Igino, Fabulae 79

Elena[modifica]

Teseo, figlio di Egeo e di Etra, figlia di Pitteo, insieme a Piritoo, figlio di Issione, rapirono Elena, la figlia vergine di Tindaro e Leda, dal tempio di Artemide dove stava sacrificando e la portarono in un distretto dell’Attica. Quando Zeus vide che erano stati tanto audaci da esporsi personalmente al pericolo, comparve loro in sogno e ordinò di andare entrambi da Ade a chiedere la mano di Persefone per Piritoo; ma dopo essere scesi agli Inferi attraverso la penisola del Tenaro e avere spiegato a Ade per quale motivo si erano spinti fin lì, furono gettati a terra e torturati a lungo dalle Erinni. Quando Eracle passò da quel luogo conducendo via il cane a tre teste, i due invocarono il suo aiuto; Eracle ottenne la grazia da Ade e li portò via incolumi. I fratelli di Elena, Castore e Polluce, combatterono per lei; catturarono Etra, la madre di Teseo, e Fisadie, la sorella di Piritoo, e le diedero come schiave alla sorella.