Biblioteca:Esiodo, Teogonia - 06 I Titani

Poi, con Urano giaciuta, generò l'Oceano profondo,
e Ceo, Crio, Giapeto, Mnemosine, Temi, Rea,
Iperione, Teia, l'amabile Teti, e Febe
dalla ghirlanda d'oro. Dopo essi, il fortissimo Crono
venne alla luce, di scaltro consiglio, fra tutti i figliuoli
il piú tremendo; e d'ira terribile ardea contro il padre.
Ed i Ciclopi poi generava dal cuore superbo,
Sterope, Bronte, ed Arge dal cuore fierissimo: il tuono
diedero questi a Zeus, foggiarono il folgore. In tutto
erano simili essi agli altri Celesti Immortali,
ma solamente un occhio avevano in mezzo alla fronte:
ebbero quindi il nome: Ciclopi; perché solo un occhio
si apriva a lor, di forma rotonda, nel mezzo alla fronte.
Aveano forze immani, nell'opere grande scaltrezza.
Ed altri nacquero anche figliuoli a Gea e ad Urano,
Cotto, Gia, Briareo, figliuoli di somma arroganza.
Ad essi cento mani spuntavan dagli òmeri fuori,
indomabili, immani, cinquanta crescevano teste
fuor dalle spalle a ciascuno, sovresse le membra massicce;
e senza fine gagliarda la forza su l'orrido aspetto.