Yamato No Orochi

Drago con otto teste ed otto code, con gli occhi rossi come frutti maturi. Sul suo corpo crescevano muschio e piante. Era lungo più di otto valli e otto monti ed il suo ventre grondava sangue. Poiché in Giappone il numero otto è legato al concetto dell'infinito, si intende evidentemente, in questo caso, alludere ad un mostro smisurato.
Secondo una leggenda, narrata nel Kojiki, il drago infestava il fiume Hi, nella regione di Izumo. Il dio Susano-O, fratello della dea del Sole, Amaterasu, arrivò nella regione, e trovò due vecchi grandemente afflitti, con una ragazza; i vecchi gli raccontarono che essi avevano otto figlie che, una per volta, avevano dovuto esser offerte al mostro, ed ora sarebbe toccato all'ultima. Il dio si propose di salvare la fanciulla: fece preparare una gran quantità di saké, la bevanda inebriante giapponese, ed il drago, non resistendo alla tentazione di berlo, si ubriacò, cadendo addormentato, e permettendo agevolmente a Susano-O di ucciderlo.