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Völuspá (La profezia della veggente) è il primo e più famoso poema dell'[[Edda poetica]].
 
Völuspá (La profezia della veggente) è il primo e più famoso poema dell'[[Edda poetica]].
Racconta la storia della creazione del mondo e la sua futura fine narrata da una völva o veggente che parla ad [[Odino]]. È una delle più importanti fonti primarie per lo studio della mitologia norrena.
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<br>Racconta la storia della creazione del mondo e la sua futura fine narrata da una völva o veggente che parla ad [[Odino]]. È una delle più importanti fonti primarie per lo studio della mitologia norrena.
La profezia inizia con un discorso ad [[Odino]]. La veggente inizia a narrare la storia della creazione del mondo in una forma ridotta. Spiega come abbia ottenuto la sua conoscenza, infatti conosce l'origine dell'onniscienza di [[Odino]], ed altri segreti degli dèi di [[Asgardhr]]. La veggente parla di avvenimenti passati e futuri, toccando la maggior parte dei miti norreni, come la morte di [[Baldr]] avvenuta per mano di [[Hodhr]], architettata con l'inganno da [[Loki]]. Alla fine racconta la fine del mondo, il [[Ragnarok]], e la sua seconda venuta.
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<br>La profezia inizia con un discorso ad [[Odino]]. La veggente inizia a narrare la storia della creazione del mondo in una forma ridotta. Spiega come abbia ottenuto la sua conoscenza, infatti conosce l'origine dell'onniscienza di [[Odino]], ed altri segreti degli dèi di [[Asgardh]]. La veggente parla di avvenimenti passati e futuri, toccando la maggior parte dei miti norreni, come la morte di [[Baldr]] avvenuta per mano di [[Hodhr]], architettata con l'inganno da [[Loki]]. Alla fine racconta la fine del mondo, il [[Ragnarok]], e la sua seconda venuta.
Il poema è interamente conservato nel Codex Regius (1270 circa) e nei manoscritti dell'Hauksbók (1334 circa), mentre buone parti di esso vengono citate nell'[[Edda in prosa]] di Snorri Sturluson (del 1220 circa). Il codex Regius consta di 63 strofe fornyrðislag.
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<br>Il poema è interamente conservato nel Codex Regius (1270 circa) e nei manoscritti dell'Hauksbók (1334 circa), mentre buone parti di esso vengono citate nell'[[Edda in prosa]] di Snorri Sturluson (del 1220 circa). Il codex Regius consta di 63 strofe fornyrðislag.
  
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Versione attuale delle 08:51, 21 nov 2021

Völuspá (La profezia della veggente) è il primo e più famoso poema dell'Edda poetica.
Racconta la storia della creazione del mondo e la sua futura fine narrata da una völva o veggente che parla ad Odino. È una delle più importanti fonti primarie per lo studio della mitologia norrena.
La profezia inizia con un discorso ad Odino. La veggente inizia a narrare la storia della creazione del mondo in una forma ridotta. Spiega come abbia ottenuto la sua conoscenza, infatti conosce l'origine dell'onniscienza di Odino, ed altri segreti degli dèi di Asgardh. La veggente parla di avvenimenti passati e futuri, toccando la maggior parte dei miti norreni, come la morte di Baldr avvenuta per mano di Hodhr, architettata con l'inganno da Loki. Alla fine racconta la fine del mondo, il Ragnarok, e la sua seconda venuta.
Il poema è interamente conservato nel Codex Regius (1270 circa) e nei manoscritti dell'Hauksbók (1334 circa), mentre buone parti di esso vengono citate nell'Edda in prosa di Snorri Sturluson (del 1220 circa). Il codex Regius consta di 63 strofe fornyrðislag.