Vily

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Folklore
Continente: Europa
Area: Europa dell'Est
Paese: Russia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: -
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: Esseri Intermediari
Specificità: Elementali
Subspecifica: Ninfe
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Neutrale
Elemento: Terra
Habitat: Foresta
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Spiriti femminili leggiadri, con i capelli d'oro, che vivono nelle foreste, nelle montagne, o tra le nuvole, con le quali si confondono; alle volte hanno delle ali, invisibili, che permettono loro di volare. Sono anime di persone morte senza battesimo, oppure di ragazze morte prima delle nozze o di scarsa moralità; secondo qualcuno invece esse nascerebbero durante le piogge estive, quando i raggi del sole formano arcobaleni tra i rami degli alberi. I loro capelli sono strettamente connessi ai poteri che possiedono. Sono moralmente ambivalenti, come quasi tutti gli esseri fatati: possono essere benefiche, come maligne. A volte si sposano con esseri umani e generano anche dei figli, ma se solo si ricorda la loro origine, esse fuggono, ripetendo il classico schema del tabù matrimoniale infranto, tipico del mito di Melusina. Si racconta che se di notte esse incrociano per strada un giovane, lo prendono e lo costringono a ballare fino alla sua morte. Questo tema è presente anche nella letteratura romantica in cui le Villi (o Willi), fanciulle tradite e morte per amore, si riuniscono nelle radure e si vendicano facendo danzare gli uomini fino a farli morire. Il nome Vily viene alle volte tradotto approssimativamente, ed a torto, con "sirene". In realtà esso deriva dal verbo viti, avvolgere, e probabilmente designa i gorghi fluviali. Secondo alcune fonti esse sarebbero trenta; questo numero fisso contrasta evidentemente con tutte le leggende relative alla origine di queste ninfe, che ne presuppongono un aumento costante.