Differenze tra le versioni di "Tifone"
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Versione delle 10:38, 21 mag 2011
Personificazione del vento impetuoso del Sud, il mito è originario dell'Asia meridionale, da dove passò in Egitto e poi in Grecia. Gli Egizi lo chiamarono Set o Seteh (Plutarco, Iside e Osiride 351 f e 367 d). Per i Greci era un essere mostruoso dalle cento teste e dalla forza immane, chiamato anche Tifeo era figlio di Gea e di Ade. Unitosi con Echidna generò altri esseri mostruosi come lui i quali erano: il cane Cerbero, l'Idra di Lerna, Ladone e Ortro. Il mito di Tifone è molto complesso e ha numerose varianti di cui una, data da Omero, fa del mostro un Titano con 100 teste di serpente, vomitanti fuoco e fiamme e ciascuna con occhi di bragia (si tratta dunque di una personificazione dei fenomeni vulcanici). Per avere osato contendere a Zeus [1] l'impero sul mondo, questo Tifone di Omero venne fulminato e poi sepolto sotto l'Etna, dove non cessò di agitarsi formidabilmente.