Orfeo

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Poeta mitico di origine tracia, figlio di Eagro e della musa Calliope, marito della ninfa Euridice. La potenza del suo canto era tanta da muovere le pietre e da ammansire gli animali feroci. Quando Euridice, fuggendo da Aristeo che la inseguiva, fu morsa da un serpente e morì, Orfeo scese nell'Ade, e commosse col suo canto Persefone che gli concesse di riprendersi Euridice a patto che durante il viaggio non si volgesse mai indietro per guardarla, ma non avendo potuto egli resistere si voltò, ed Euridice subito scomparve. Accompagnò gli Argonauti nell'impresa del vello d'oro. Fu sbranato dalle donne tracie, perchè si opponeva alle orgie dionisiache. Fu reputato il fondatore della religione orfica (Teogonia, Cosmogonia, Morale), che ebbe larga diffusione, praticata nei mistreri orfici. Secondo tale religione l'anima per un peccato, nemica degli dèi, è relegata nella vita terrena in un corpo come in un carcere. Attreverso l'iniziazione, la pietà, l'estasi, i digiuni, l'osservanza dei riti, deve purificarsi così da trovare grazia nell'Ade e ritornare divina.