Differenze tra le versioni di "Menelao"
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Versione delle 17:28, 17 gen 2012
Figlio di Atreo e fratello minore di Agamennone. Bellissimo d'aspetto, fu tra i pretendenti di Elena, che scelse lui. Dal padre umano di lei, Tindaro, ereditò la signoria di Sparta.
Indice
La guerra di Troia
Dopo che Paride gli rapì la sposa, Menelao ottenne l'appoggio di vari principi greci che si unirono a lui e ad Agamennone per riprendere Elena e distruggere Troia. Sotto le mura di Troia fu uno dei principi più valorosi, duellò con Paride, fu tra i guerrieri che si nascosero nel cavallo di legno, e una volta entrato in città sorprese e uccise nel sonno Deifobo, il figlio di Priamo che aveva sposato Elena dopo la morte di Paride (ma per alcuni Deifobo venne ucciso da Ulisse).
Il ritorno
Menelao errò per otto anni prima di poter ritornare in patria. Diede sua figlia Ermione in sposa a Neottolemo. Alcuni dicono che non morì mai, ma sia entrato vivo negli Elisi come Proteo gli aveva predetto.
Vittime di Menelao nella guerra di Troia
Riferimenti letterari
La figura di Menelao nella letteratura postclassica
- William Shakespeare, Troilo e Cressida, tragedia.
Galleria
- Piattoeuforbo.jpg
Piatto Euforbo, 600 a.C., Menelao e Ettore combattono sul cadavere di Euforbo, British Museum