Lu Dong-bin

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: Lu Dongbin, Lu Tung-Pin
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
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Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Orientale
Continente: Asia
Area: Estremo Oriente
Paese: Cina
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Cinesi
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità Tutelari
Specificità: Divinità degli Artigiani
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Artigianato

Uno degli otto immortali Ba Xian. Secondo la leggenda, sarebbe nato nel 755 d.C. a Yongle, nello Shanxi e sarebbe vissuto per 400 anni. E' il patrono dei fabbricanti d'inchiostro, dei malati e dei barbieri.
Lu Dong-bin, ancora in giovane età, si dirigeva nella capitale per sostenere gli esami statali, a metà strada decise di fermarsi a mangiare in un’osteria e mentre aspettava che l’ostessa gli cuocesse il miglio giallo, intavolò un discorso con un monaco, sotto le cui vesti si nascondeva una divinità, che si propose di convertirlo. Lu rimase fermo nel suo proposito di far carriera, motivo per cui, in virtù dei suoi poteri magici, il dio lo fa addormentare facendogli vivere in sogno tutta la vita che avrebbe vissuto se si fosse recato nella capitale. Una vita di successi ma anche di disgrazie che lo portano a desiderare di tornare a casa, entra in trattative con i ribelli e si fa corrompere da essi. Al suo ritorno, scopre che la moglie lo ha tradito e mentre si sta per vendicare, viene arrestato sotto l’accusa di altro tradimento. Viene bandito in una terra lontana e durante il suo cammino verso l’esilio con i suoi due bambini, viene lasciato libero da due guardie impietosite. Mentre cerca ricovero in una capanna, viene assalito da un brigante che uccide sia lui che i suoi bambini. Al suo risveglio il miglio è pronto, nello spazio di pochi minuti ha potuto comprendere la vanità dei suoi sogni di gloria e ricchezza e si decide a seguire sui monti il monaco. Questo sogno è conosciuto come il "Sogno del miglio giallo" (黃粱夢 Huáng Liáng Mèng) ed è descritto in un'opera teatrale di Ma Zhiyuan (馬致遠 Mǎ Zhìyuǎn) nella dinastia Yuan.

ICONOGRAFIA[modifica]

Si riconosce per il suo berretto taoista, detto berretto del “Maestro Lù”, ma anche per lo scacciamosche, chiamato “Scopa per le nuvole”, e per la spada miracolosa sulla quale poteva salire in piedi e attraversare fiumi e nubi, senza affondare, né cadere. La spada magica gli fu donata sul monte Lushan, quando aveva vent’anni, da un drago di fuoco e gli serviva anche a decapitare i geni malvagi e i mostri di qualsiasi genere. A cinquant'anni, gli fu confidato da Zhongli Quan il segreto dell'immortalità, insieme all’arte della trasformazione alchimistica che desiderava ardentemente propagare tra gli uomini. Fu dotato di questi poteri e armi magiche dopo aver trionfato nel superamento della prova delle “Dieci tentazioni”. Durante i secoli che trascorse sulla terra, portò a termine innumerevoli imprese meravigliose in tutto l'Impero, uccidendo draghi, liberando il mondo da moltissime avversie. Varie leggende ne raccontano le imprese e le gesta. Nel 1115, l’imperatore Huizong gli conferì il titolo di 'Eroe dalla Meravigliosa Saggezza'.