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Divinità femminile, di origine probabilmente asiatica. Il nome, che vuol dire [["che opera da lontano"]], è greco. E' divinità lunare, divenuta nel VI sec. a.C., al tempo dei misteri orfici, una delle principali divinità greche. Considerata figlia di [[Perse]] e [[Asteria]], o secondo altri di [[Zeus]] e [[Demetra]], o del [[Tartaro]] e di [[Demetra]]. Apparteneva ai [[Titani]].
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Divinità femminile, di origine probabilmente asiatica. Il nome, che vuol dire ''"che opera da lontano"'', è greco. E' divinità lunare, divenuta nel VI sec. a.C., al tempo dei misteri orfici, una delle principali divinità greche. Considerata figlia di [[Perse]] e [[Asteria]], o secondo altri di [[Zeus]] e [[Demetra]], o del [[Tartaro]] e di [[Demetra]]. Apparteneva ai [[Titani]].
 
Il suo culto faceva parte dei culti orfici. Era effigiata con tre teste e talvolta anche con tre corpi, identificandosi con [[Artemide]], con [[Persefone]] e con [[Demetra]]. Come dea sotterranea regna sulle ombre e sui demoni malvagi, evoca gli spiriti e spaventa gli uomini; vaga nella notte per i trivi (onde il suo nome di trivia) annunciata dai latrati spaventosi dei cani che la sentono arrivare. I suoi attributi sono serpenti, fiaccole, pugnali. A Sparta ebbe sacrifici umani.  
 
Il suo culto faceva parte dei culti orfici. Era effigiata con tre teste e talvolta anche con tre corpi, identificandosi con [[Artemide]], con [[Persefone]] e con [[Demetra]]. Come dea sotterranea regna sulle ombre e sui demoni malvagi, evoca gli spiriti e spaventa gli uomini; vaga nella notte per i trivi (onde il suo nome di trivia) annunciata dai latrati spaventosi dei cani che la sentono arrivare. I suoi attributi sono serpenti, fiaccole, pugnali. A Sparta ebbe sacrifici umani.  
  

Versione delle 15:07, 30 gen 2010

Divinità femminile, di origine probabilmente asiatica. Il nome, che vuol dire "che opera da lontano", è greco. E' divinità lunare, divenuta nel VI sec. a.C., al tempo dei misteri orfici, una delle principali divinità greche. Considerata figlia di Perse e Asteria, o secondo altri di Zeus e Demetra, o del Tartaro e di Demetra. Apparteneva ai Titani. Il suo culto faceva parte dei culti orfici. Era effigiata con tre teste e talvolta anche con tre corpi, identificandosi con Artemide, con Persefone e con Demetra. Come dea sotterranea regna sulle ombre e sui demoni malvagi, evoca gli spiriti e spaventa gli uomini; vaga nella notte per i trivi (onde il suo nome di trivia) annunciata dai latrati spaventosi dei cani che la sentono arrivare. I suoi attributi sono serpenti, fiaccole, pugnali. A Sparta ebbe sacrifici umani.