Daena

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SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: colei che è stata rivelata
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Indo-Iranica
Continente: Asia
Area: Medio Oriente
Paese: Iran
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Persiani
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità delle Astrazioni
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Neutrale
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

La dea che personifica la religione nella mitologia persiana. Daena viene considerata figlia di Ahura Mazda e di Armaiti. È una delle Yazata.
È considerato lo spirito che rappresenta la personificazione delle azioni, buone o cattive, di ciascun uomo, commesse durante la sua vita. Ogni essere umano, al terzo giorno dopo la morte, si incontra con la propria Daena. Nel Datistan i menoke khrat (II) si narra dell'incontro di un giusto con la propria Daena, sotto forma di una bellissima fanciulla, e quello di un malvagio con la sua, che è invece sgraziata e mostruosa. La loro forma è l'impronta diretta della condotta tenuta in vita, ed ogni azione, buona o cattiva, contribuisce a delineare meglio le fattezze della Daena.

ETIMOLOGIA[modifica]

Il suo nome significa “colei che è stata rivelata”.